Questo pomeriggio, al termine della messa “in Coena Domini”, riprenderà dalla Chiesa del Carmine il secolare cammino dei Pappamusci.
Incappucciati e scalzi, a coppia, questi pellegrini penitenti si recheranno nelle chiese della Città per inginocchiarsi e pregare davanti agli altari riccamente addobbati, i Repositori (detti “Sepolcri”).
Quello dei Pappamusci è un incedere lento, silenzioso, fatto di gesti pieni di significato che vengono interrotti solo dal suono de “lu perè”.
Il loro cammino questa sera incrocerà una comunità di fedeli e laici che tornerà a popolare le chiese e le strade di Francavilla Fontana per la rituale visita ai Sepolcri.
Una lunga notte fatta di luci, ombre, silenzi, fede, tradizione ed emozioni.
I Pappamusci veglieranno sui Sepolcri anche in caso di maltempo, perché il loro è un cammino di penitenza e neanche la pioggia potrà fermarlo (anche in passato è accaduto che in qualche caso al Giovedì Santo sia piovuto, ma i penitenti scalzi e incappucciati, che fanno capo alla Confraternita del Carmine, hanno comunque tenuto fede alla loro promessa di fede).
Discorso diverso per la processione dei Misteri, in programma domani. Nel caso di maltempo, la situazione sarebbe da valutare. Il meteo, però, su domani non sembra promettere male.