Donare il sangue è un gesto semplice ma di enorme impatto. Un contributo spesso sottovalutato, ma cruciale per fare la differenza, che rappresenta un’opportunità per tutti i cittadini di contribuire a salvare vite umane.
Per questo motivo, in occasione della quarta giornata di donazione del nuovo anno, l’Avis di Francavilla, presieduta dall’avvocata Simona Dirella, ha ospitato, venerdì 4 aprile, una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia sezione di Francavilla Fontana che ha contribuito alla raccolta di ben 50 sacche di sangue su 51 emocromo eseguiti.
“Il gruppo – afferma il C.te Pasquale Dell’Aquila (Presidente Gruppo ANMI di Francavilla), nonché socio donatore Avis Francavilla – ha avuto l’onore di supportare l’AVIS di Francavilla Fontana promuovendo lo sviluppo dell’assistenza morale e materiale sul territorio e alimentando i sentimenti di reciproca solidarietà, cittadinanza attiva e ricerca di stili di vita sani e corretti”.

Con l’occasione, il Cav. Giuseppe Desimone (Presidente Assoarma città di Oria e Delegato Regionale Puglia Centrale ANMI) ha consegnato l’Attestato di Benemerenza rilasciato dal Presidente Nazionale ANMI, Ammiraglio di Squadra Pierluigi Rosati, al Presidente del Gruppo ANMI di Francavilla Fontana, Capitano di Fregata Pasquale Dell’Aquila.
Sono anche intervenuti: 1°Mar Cataldo Summa (Vice Presidente del Gruppo), Comm. Damiano Dell’Aquila (Consigliere di Gruppo), 1°Lgt Antonio Conte (Consigliere di Gruppo e Segreterio), 1°Mar. Giovanni Taurisano (Socio), 1°Mar. Gerardo Ricchiuti (Socio), sig.ra Maria Gioia (socia) e la prof.ssa Lidia Lucilla Pozzessere (socia).
La raccolta di sangue di venerdì scorso si è contraddistinta anche per la presenza di ben 8 nuovi donatori che, per la prima volta, si sono avvicinati alla donazione, che attestano il grande impegno dell’Avis cittadina sul territorio.

L’Avis ha ringraziato anche il maestro cartapestaio Piero Balsamo che ha donato le statuette di una coppia di pappamusci da sorteggiare fra tutti i donatori intervenuti, e il parroco della chiesa dei Sette Dolori don Giuseppe Leucci che, ormai da 5 anni, ospita le raccolte di sangue nell’attesa che la ASL provveda a ripristinare i locali del punto fisso di raccolta presso l’ospedale Camberlingo.