Di seguito una nota da parte del consigliere comunale di Francavilla Fontana Michele Iaia, capogruppo di Fratelli d’Italia:
“Turisti fai da te?”, diceva un famoso spot degli anni 80.
Dalla mia interpellanza emerge l’assenza di prospettive in tema di promozione del territorio e delle identità, di turismo e cultura, che invece sono fattori di sviluppo economico.
Lo spacchettamento delle deleghe assessorili – cultura, turismo, attività produttive (lo sviluppo economico non è nemmeno contemplato) la dice lunga sul disinteresse dell’amministrazione comunale ad organizzare un impianto di azioni, preferendo seguire logiche di interventi spot ed estemporanei. Ci si aggrappa ad idee altrui, che non restituiscono nulla sul territorio e non contribuiscono a dare una connotazione precisa della città e della nostra storia.
Siamo di fronte ad impegni di spesa significativi senza una prospettiva.
Francavilla è la cenerentola della provincia come offerte e presenze. Del resto, i dati diffusi nel corso della Bit di Milano sono impietosi.
Il Castello – Palazzo Imperiali, anziché essere il fulcro di una progettualità forte, perde potenzialità, in mancanza di proposte interessanti, e svilisce la stessa caratterizzazione di un luogo simbolo della città.
Non esiste una progettualità culturale che – in autonomia scientifica – possa finalmente dare vitalità al Castello, promuovendo una connessione importante verso l’esterno, basata su una collaborazione stabile con le realtà locali culturali, produttive ed agricole, con collegamenti locali, nazionali ed internazionali.
Francavilla ha bisogno di un’inversione di rotta per essere protagonista, attrattiva ed attraente. Basta con visioni stanche e miopi, di inaccettabile retroguardia.
