Che fine aveva fatto il 35enne Daniele Di Palmo? Se lo chiedevano, ormai, in pochi. Tra quei pochi c’erano i carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana. Che, non a caso, l’hanno trovato tranquillamente a fare una passeggiata in bici nel Tarantino, più precisamente a Leporano.
Chi è Daniele Di Palmo? L’ultimo dei suoi – sempre presunti – crimini sarebbe stato il ferimento di un amico durante un permesso domenicale domenica 29 settembre 2024 in una palazzina di vico Caroli a Francavilla Fontana. Il 35enne Di palmo era uccel di bosco da quel giorno, da quando cioè – presumendosi innocente – si sottrasse alle indagini dopo aver sparato, molto probabilmente per caso, a un 45enne durante una piccola rimpatriata durante un permesso premio.
Quasi sei mesi d’irreperibilità – leggasi latitanza – i militari dell’Arma l’hanno rintracciato nel Tarantino mentre tranquillamente faceva un giro in bici. Avrà ogni strumento a disposizione per difendersi, anche per il tramite di una delle sue avvocate – Daniela D’Amuri, l’altra è Giada Pantaleo – ma intanto non ha opposto resistenza alcuna all’arresto. Da specificare: le legali gli avevano già a suo tempo consigliato di consegnarsi, stante la sua presunta innocenza, già mesi fa.
Ma cos’accadde in quel pranzo domenicale di fine settembre? Di Palmo era in permesso premio e pensò di organizzare un pranzo di famiglia allargato ad alcuni amici. Uno di quegli amici rimase ferito a fine pranzo – e finì in ospedale – per responsabilità da accertare. Di Palmo, spaventato e temendo per la sua libertà, sparì per un po’. Aveva già qualche precedente significativo e godeva di un permesso, come tale condizionato.
Ora gli sarà contestata, ovviamente anche la latitanza o, per meglio dire, l’evasione. Si era nascosto. A Leporano, che fa rima con neanche troppo lontano.
Quella sparatoria durante un normale pranzo domenicale è ancora tutta da ricostruire, ma intanto uno dei suoi presunti protagonisti sembra essere tornato all’ovile.