Di seguito riportiamo l’educata lettera aperta al presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli da parte del dottor Umberto Di Castri, a proposito della pericolosità estrema dell’incidente lungo le provinciali Francavilla-Sava / Oria – Carosino, nei giorni scorsi nuovamente teatro di un incidente con un morto e tre feriti:
Ancora una volta, l’ennesimo incidente all’incrocio fra le provinciali Francavilla-Sava e Oria-Carosino.
Ancora una volta, una vittima.
Sono anni che si parla di creare una rotatoria stante la pericolosità di tale incrocio.
Siamo proprietari di una azienda agricola sulla strada provinciale 53 al chilometro 41, per cui ogni giorno percorriamo quel tratto di strada con la necessità ed il rischio di attraversare questo maledetto incrocio.
Lo scorso anno, mio figlio, mentre si recava in azienda, ha subito un incidente per fortuna senza danni alla persona ma con macchina distrutta, perché un automobilista proveniente da Oria non ha rispettato lo Stop.
Più volte ho sollecitato ai Carabinieri e ai Vigili Urbani durante il sopralluogo nel corso di incidenti (una miriade), l’installazione di una rotatoria che riducesse il rischio di collisioni con apprezzamenti da parte delle Forze dell’Ordine ma, nel contempo, nell’impossibilità di azioni concrete.
Più volte ho letto articoli in cui si parlava di rotatoria o in alternativa di un impianto semaforico.
Fino ad oggi nessuna misura in tal senso.
Ovviamente, mi sarà detto che, per creare tale rotatoria, l’iter burocratico è particolarmente complesso per cui i tempi di esecuzione sono irrimediabilmente lunghi se non eterni.
Allora mi chiedo:
cosa costa, in via del tutto provvisoria, creare una rotatoria artificiale con barriere new jersey di plastica in attesa di una rotatoria strutturata?
Dobbiamo attendere altre vittime!
Ma non è finita!
Sulla provinciale 53 Francavilla-Sava, al chilometro 41, esiste un lungo rettilineo dove sfrecciano moto e macchine a tutta velocità ignorando il limite di velocità di 50 Km/orari per la presenza di zone abitate e accessi poderali.
Poiché la nostra azienda è situata lungo il codesto rettilineo, abbiamo subito in questi anni più di una decina di incidenti con danni alla recinzione e abbattimento di diverse piante di ulivo con il rischio di mettere a pericolo di vita i dipendenti che ogni giorno sono sui campi a lavorare, specie nei periodi di potatura, di vendemmia e raccolta delle olive.
Oltretutto, v’è da sottolineare come tale arteria, durante i mesi estivi, è particolarmente trafficata per cui il rischio di incidenti può crescere in modo esponenziale.
Anni addietro, dopo l’ennesimo fuori-strada con danni alla recinzione, ho segnalato, tramite raccomandata, agli uffici competenti di Brindisi, il problema consigliando la possibilità di installare dossi dissuasori o impianti fissi di multa-velox per obbligare gli automobilisti e i motociclisti a ridurre la velocità.
Si è solo provveduto a rifare il manto stradale ma non si è presa alcuna decisione in merito.
Chiudo questo mio appello al presidente della Provincia con la speranza che vengano prese iniziative immediate e tempestive, quanto meno provvisorie, con lo scopo di rendere la strada provinciale 53 percorribile e più sicura evitando che sia sede di ulteriori tragedie.
Francavilla Fontana, 25.03.025
Dottor Umberto di Castri