Martedì 25 marzo, alle 9, l’aula magna del Polo Universitario Vittorio Valerio, in piazza Di Summa, a Brindisi, ospiterà un incontro speciale con il colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano Carlo Calcagni.
L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del direttore generale della Asl Brindisi Maurizio De Nuccio e della professoressa Gabriella Guida, presidente interclasse Brindisi-Lecce dell’Università degli Studi di Bari. Il colonnello Calcagni incontrerà gli studenti del secondo e terzo anno dei corsi di Infermieristica e Fisioterapia, dialogando con loro e condividendo la sua esperienza. L’evento rientra nelle Attività Didattiche Opzionali riconosciute nel percorso formativo dei corsi di laurea del Polo Universitario della Asl Brindisi.
Carlo Calcagni, ufficiale pilota e istruttore di elicotteri dell’Esercito Italiano e paracadutista della Folgore, nel 1996, durante una missione internazionale di pace della NATO, sotto l’egida delle Nazioni Unite, in Bosnia-Herzegovina, mentre svolgeva il più nobile dei servizi per la collettività, salvare vite umane, ha subito una massiccia contaminazione da metalli pesanti, sviluppando una grave malattia multiorgano, con una polineuropatia cronica, degenerativa e irreversibile con sclerosi multipla e parkinson.
Nonostante la malattia, ha continuato a distinguersi in ambito sportivo, praticando ciclismo agonistico, canottaggio, atletica e karate, diventando oggi un atleta paralimpico di rilievo internazionale.
Il seminario, dal titolo “La forza è nella resilienza”, metterà in luce il valore dell’accettazione della malattia e la determinazione di un combattente che non si arrende agli stereotipi, dimostrando che, con forza d’animo, è possibile raggiungere traguardi straordinari, sia nello sport che nel percorso educativo.
“Vivo di sfide: non importa quante volte la vita cerchi di fermarmi, ciò che conta è quante volte trovi la forza di rialzarti e correre ancora più forte. Questa non è solo la mia storia. È la storia di chi lotta, di chi sogna, di chi non si arrende, mai. A chiunque stia affrontando una battaglia, sportiva o personale, voglio dire una cosa: credeteci, sempre e comunque. Non importa quanto sia dura, non importa quante volte sia necessario rialzarsi da una caduta. Ciò che conta è non smettere mai di provarci”.
“IO SOLDATO”:
UFFICIO STAMPA ASL BRINDISI