Plafoniere pubbliche gettate tra le campagne, scarti di un appalto? Consigliere Cavallo (Pd): «Ora basta, uniamoci contro questa barbarie»

Le immagini parlano chiaro: in contrada Carloto, nei pressi della zona industriale di Francavilla Fontana, qualcuno ha gettato per strada o, meglio, tra le campagne ciò che resta dei corpi illuminanti evidentemente smaltiti dopo aver ottenuto un appalto pubblico, ovviamente pagato con soldi pubblici. Nei costi erano sicuramente compreso quello per lo smaltimento, non di certo a quel modo. Del disastro nell’agro brindisino e francavillese in particolare si è lamentato, nei giorni scorsi, anche il commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese.



Quest’ultimo si è detto pubblicamente sdegnato dallo stato in cui versano le periferie dei territori che il prossimo anno ospiteranno l’importante kermesse sportiva. Del caso si è interessato il consigliere comunale Nicola Cavallo (Partito democratico), delegato alle questioni ambientali, che intende muoversi nelle sedi istituzionali per prendere di petto una situazione altrimenti non sostenibile. L’idea di Cavallo è quella di costituire una task force, col supporto anche dell’opposizione, per perseguire gli icivili e inasprire le pene nei loro confronti: «Ciò che mi è stato segnalato e che ho potuto rinvenire in contrada Carloto rappresenta l’apoteosi della strafottenza – dichiara – e di fronte a queste scene non si può restare indifferenti: proporrò all’intero Consiglio comunale di prendere una posizione ferma e di stipulare una convenzione con guardia di finanza e carabinieri per cercare di estirpare questi fenomeni non più tollerabili».

Secondo Cavallo, intanto servirebbe che qualcuno della polizia locale si occupasse in via esclusiva di visionare i filmati delle telecamere nascoste nelle contrade francavillesi e dei verbali nei confronti degli incivili: «Le telecamere ci sono e funzionano a dovere – dice il consigliere – ma le multe sono ancora troppo poche rispetto agli scempi che quelle stesse telecamere immortalano quotidianamente, ciò perché manca qualcuno che si occupi soltanto di questo problema e invece sarebbe necessario che uno o più agenti facessero sentire la presenza del Comune e, in definitiva, dello Stato per contrastare queste preoccupanti abitudini».

Il consigliere Nicola Cavallo

Il consigliere pensa a una mozione che possa impegnare maggiormente sindaco e giunta in tale direzione: «Io proporrò un provvedimento forte e spero efficace – spiega Cavallo – che sono sicuro sarà condiviso anche dalla minoranza: richiederò e richiederemo un impegno più continuo di pattugliamento nell’agro per evitare situazioni come quella di fronte alla quale mi sono trovato davanti. È mai possibile che qualcuno si aggiudichi un appalto pubblico – si chiede – e getti i lampioni nelle nostre campagne? Di sicuro qualcuno si è rivenduto i pali, ma la parte superiore dei corpi illuminanti eccola lì, in contrada Carloto: parliamo di tanta plastica, di almeno 2-300 componentistiche».

E, intanto, sempre a dire di Cavallo, anche a causa di questa irresponsabilità le malattie neoplasiche galoppano: «Sempre più gente si ammala di tumore e muore, spesso si tratta di giovani – sostiene il consigliere – perché bisogna sapere che questi rifiuti spesso vengono incendiati o si disperdono nei terreni. Non si capisce che queste discariche abusive nuocciono non solo alla vista, ma proprio alla salute».

Non solo controlli più intensi, ma anche l’idea di iniziative per così dire più estreme: «Spero che potremo perseguire queste condotte scellerate in ogni modo possibile – conclude il consigliere democratico – perché questa non può diventare una nuova terra dei fuochi. Dovremo necessariamente rivolgerci alla Procura della Repubblica, segnalandole tutte le persone e le aziende responsabili di questo scempio, che deve pur finire».

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