Carabinieri a Castello Imperiali oggi pomeriggio (martedì 4 marzo) per un litigio nella sede provvisoria del Centro per l’impiego, da poco trasferito in municipio considerate le condizioni penose della precedente sede (che necessita di lavori urgenti di messa in sicurezza e ripristino dell’efficienza).
All’origine del problema, le proteste di una donna e di altri utenti in cerca di lavoro che – a un certo punto, dopo aver atteso a lungo – sarebbero stati invitati a tornare in un’altra occasione. L’ufficio, tecnicamente, avrebbe però dovuto essere ancora aperto al pubblico (era prima delle 16).
Di qui le proteste, anche plateali. Dopo l’intervento dei militari dell’Arma, tutto è tornato alla normalità e i gli stessi dipendenti dell’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro si sono rimessi al lavoro e hanno smaltito la fila creatasi. La tensione, insomma, è scemata.
Sorgono perplessità circa la scelta di collocare proprio nel Castello, seppure temporaneamente, Centro per l’impiego e Servizi sociali. Considerata, appunto, la delicatezza delle questioni quotidianamente affrontate da questi pur preziosi ed essenziali uffici pubblici che – peraltro – necessiterebbero di una certa tranquillità per gli operatori e privacy per l’utenza.
