Una settimana fa o poco più aveva avuto un problema che l’aveva costretto in ospedale. Oggi è venuto a mancare Francesco “Ciccio” Birtolo, un’anima bella di Francavilla Fontana. Benvoluto da tutti, la sua è stata un’esistenza devota allo sport e all’associazionismo: hockey, volley, Arci. E un interesse per la politica, sempre e solo con un occhio al centrosinistra. O comunque pensando ai deboli, mai ai cosiddetti o presunti poteri forti.
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Queste solo alcune delle sue grandi passioni. Aveva 67 anni, ma fino a una manciata di giorni fa ancora lo spirito di un ragazzino, sempre sorridente, educato e sognante. Non era raro incontrarlo a passeggiare col suo fedele pastore tedesco lungo via Capitano di Castri.
Nonostante qualche acciacco – inevitabile, quando si cresce – si concedeva ancora qualche partitella a calcetto con gli amici e no, la sua età in campo non si faceva sentire affatto: era capace di correre come e più dei ragazzini. Già, qui ragazzini cui in vita sua ha sempre voluto bene: quanti ne ha tirato su, specie da mister e poi dirigente della Green Volley (grazie alla quale ha ottenuto anche incarichi federali).
Non è assolutamente uno di quei casi nei quali si dice, per convenzione, ogni bene di chi non c’è più. Ciccio Birtolo era per davvero una gran bella persona e – malgrado qualche volta soffrisse per questioni sue, che timidamente raccontava a chi diceva lui – aveva sempre una parola di conforto per chiunque gli si confidasse, ed erano in tanti.
È già difficile pensarne, scriverne e parlarne al passato. Ora che la terra possa essergli lieve, dopo quanto affrontato in questi ultimi giorni di agonia e qualche altra delusione precedente. Una cosa è certa: non si è mai arreso di fronte a nessuno e a niente.