Così il presidente del Consiglio comunale di Francavilla Fontana nonché consigliere regionale e presidente del Comitato permanente di protezione civile Maurizio Bruno:
Ieri mattina a Castello Imperiali ha voluto essere con me, con il sindaco Antonello Denuzzo e con il direttore dell’Arpa Vito Bruno, anche l’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani, per annunciare alla città che l’ex discarica di contrada San Vito sarà finalmente bonificata e messa in sicurezza.
Un anno fa la giunta regionale ha approvato il finanziamento da 75 milioni di euro per disinnescare questa ed altre bombe ecologiche sparse sul territorio regionale.
E quella di Francavilla era stata individuata quale massima priorità, seguita dalla ex discarica “Enerambiente” di località Formica a Brindisi.
Sono felice di aver potuto dare oggi alla mia città questa notizia perché per anni quella ex discarica ha rappresentato una costante minaccia per la salute dei miei concittadini e per quella del nostro ambiente.
E proprio per questa ragione, fin dal primo giorno del mio insediamento nella Commissione Ambiente del Consiglio regionale, ho fatto tutto quanto in mio potere per giungere a questo traguardo e cancellare questa vergogna imposta alla mia città da Fitto e dal centrodestra.
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Per troppi anni Francavilla ha dovuto attendere immobile la fine di questa minaccia sulla testa di migliaia di famiglie e di un intero territorio.
Ora quella minaccia sta per essere cancellata.
E per questo attesissimo risultato voglio ringraziare l’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani, l’assessore alla Programmazione economica Raffaele Piemontese, il Presidente Michele Emiliano e tutta la giunta regionale.
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Sulla questione si è espresso anche il vice sindaco Domenico Attanasi:
L’assessore regionale all’Ambiente Serena Triggiani lo ha detto chiaramente: “le discariche abbandonate sono ferite che qualcuno ha aperto sul territorio, ad altri spetta il compito di rimarginarle”. Noi di Francavilla ci stiamo provando.
Parliamo della discarica di contrada Feudo Inferiore, un sito che per anni ha rappresentato un problema ambientale e che oggi stiamo finalmente mettendo in sicurezza.
Abbiamo già effettuato la messa in sicurezza di emergenza, anticipando le risorse con fondi comunali. Un impegno che non abbiamo lasciato senza seguito: abbiamo ottenuto un decreto ingiuntivo nei confronti delle società che hanno gestito il sito e ci siamo insinuati nel passivo fallimentare della capogruppo. Altre iniziative giudiziarie seguiranno perché il principio “chi inquina paga” non resti solo una massima che campeggia sui manuali di diritto dell’ambiente.
Adesso, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Puglia, puntiamo a un obiettivo ancora più ambizioso: la messa in sicurezza definitiva, la chiusura e la bonifica della discarica.
Il percorso è complesso e articolato in più fasi:
Messa in sicurezza definitiva, per evitare rischi ambientali e sanitari a lungo termine.
Chiusura della discarica, con interventi che garantiscano la stabilità e il contenimento degli inquinanti.
Bonifica dell’area, per restituire il sito alla comunità in condizioni di sicurezza.
Gestione post-mortem, ovvero il monitoraggio e la manutenzione per i decenni successivi, affinché la discarica non torni a essere un problema.
Un impegno necessario per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Un impegno che, con il supporto della Regione, stiamo portando avanti con determinazione, senza fare sconti a nessuno.