Nella mattina del 7 febbraio, l’auditorium “G. Falcone” dell’I.I.S.S. “Del Prete-Falcone” ha ospitato un incontro di profondo valore umano e sociale, dedicato alla memoria di Michele Fazio, vittima innocente di mafia, una vita spezzata nel fiore dell’adolescenza. Promotrice dell’iniziativa, l’Amministrazione comunale di Sava che ha coinvolto la comunità scolastica in un incontro/dialogo che ha suscitato grandissima emozione e profonda riflessione.
Ospiti, Pinuccio e Lella Fazio, genitori di Michele, impegnati da anni nel diffondere la cultura della legalità nelle scuole, nelle parrocchie, nelle carceri, non solo per tenere viva la memoria del figlio, ma per continuare a tenere desta l’attenzione, soprattutto dei più giovani, su ogni comportamento che possa essere riconducibile ad una mentalità mafiosa e criminale. Il loro instancabile impegno, la semplicità e l’immediatezza delle loro parole, il dolore sopportato con dignità hanno catturato l’attenzione e sono giunti dritti al cuore dei presenti.
Gli studenti avevano letto la storia di Michele, le sue speranze di giovanissimo ragazzo lavoratore cresciuto a Bari vecchia, sempre pronto a collaborare alle spese di famiglia e ad aiutare gli amici, ma sentirla raccontare dalla diretta voce dei suoi genitori, è stato come essere travolti da un’onda di forza e coraggio. I coniugi Fazio si sono alternati nel rispondere alle domande dei ragazzi su paura, perdono, onestà, attaccamento al lavoro, senso di responsabilità e hanno saputo meritare l’abbraccio sincero delle classi presenti. Pinuccio ha raccontato la storia di Michele, i suoi sogni, le sue speranze, tra cui il desiderio di fare il carabiniere…..ciò che ha colpito maggiormente gli studenti è stata la forza con cui i due coniugi hanno parlato di perdono, un concetto difficile da accettare, soprattutto quando si è di fronte alla perdita di un figlio. Eppure, Lella e Pinuccio sono riusciti a perdonare, che non significa dimenticare, ma liberare il cuore dall’odio, per poter credere in un futuro migliore.
Due classi dell’indirizzo “Artigianato per il Made in Italy”, hanno voluto omaggiare i due genitori coraggiosi con 2 lavori grafico-pittorici rappresentanti Michele come ragazzo solare e sorridente, che amava la vita e soprattutto esempio di rispetto e lealtà e con una poesia e una rosa bianca dedicate a mamma Lella, simbolo di donna determinata e forte di un amore materno incondizionato e senza tempo.
A conclusione del dialogo con i ragazzi, mamma Lella, ha lasciato a tutti un messaggio chiaro: “L’istruzione è la chiave per combattere la mafia. Solo attraverso la conoscenza, la consapevolezza e il coraggio di denunciare, possiamo costruire una società giusta e libera dalla violenza”
La Dirigente dell’Istituto, Pierangela Scialpi, il Sindaco del Comune di Sava, Gaetano Pichierri, l’Assessore ai Servizi Sociali e Pubblica Istruzione, Roberta Friolo e l’On.le Dario Iaia hanno rivolto parole di ringraziamento per l’operato dei coniugi Fazio e, rivolgendosi ai ragazzi, li hanno invitati a non restare indifferenti, ad osservare le leggi in tutti i contesti di vita e ad identificarsi sempre in modelli che li rendano cittadini responsabili e costruttori di una società fondata sulla cultura del rispetto, baluardo della legalità.