Sono nove i pazienti trattati finora con la terapia cellulare immunitaria con CAR-T (Chimeric antigen receptor T-cell), nell’ospedale Perrino di Brindisi, secondo centro in Puglia che utilizza questa rivoluzionaria tecnica in oncologia.
La Car-T è eseguita nei reparti di Ematologia e Medicina Trasfusionale per la cura di alcuni tumori del sangue. L’autorizzazione all’utilizzo di questa terapia nell’ospedale Perrino è stata rilasciata dalla Regione Puglia nel mese di giugno scorso, a conclusione di un’articolata procedura di accreditamento. La prima infusione di Car-T è stata effettuata il 22 gennaio 2024.
I 9 pazienti hanno un’età mediana di 48 anni e provengono da varie province: tre da Lecce, due dalla BAT, uno da Foggia e tre da Brindisi.
“È un processo terapeutico molto complesso – ha spiegato il direttore di Ematologia, Domenico Pastore – in cui è coinvolto un team multidisciplinare composto da ematologi, trasfusionisti, farmacisti, neurologi, cardiologi e intensivisti. Le terapie con CAR-T offrono una possibilità di cura a pazienti con alcuni tipi di linfoma non Hodgkin o di leucemia acuta linfoblastica B che non rispondono alle terapie convenzionali”.
“Il paziente – aggiunge il direttore di Medicina Trasfusionale, Antonella Miccoli – effettua nel nostro Centro una linfocitoaferesi, cioè un prelievo di linfociti, cellule del sangue, che vengono inviati in laboratori altamente specializzati in Olanda, Svizzera o Stati Uniti, per essere modificati geneticamente in modo da far esprimere sulla loro superfice un recettore (CAR) in grado di riconoscere, attaccare e distruggere le cellule tumorali di quel paziente. Le cellule poi vengono trasportate nel Centro che ha in cura il paziente e reinfuse”.
Le terapie con CAR-T sono, al momento, la massima espressione di medicina personalizzata, perché può essere utilizzata solo in quel paziente, e di medicina di precisione, perché colpisce solo le cellule tumorali.
Attualmente sono in fase di completamento le procedure di accreditamento e autorizzazione all’utilizzo della CAR-T anche nei pazienti con mieloma. Questo ulteriore traguardo farà dell’ospedale Perrino il primo centro in Puglia – e il terzo nel Sud Italia – per la cura dei mielomi con questa innovativa terapia.
UFFICIO STAMPA ASL BRINDISI