La protesta degli Imprenditori: “Zona Pip al buio e nel degrado, tra buche e altri pericoli. Dov’è l’amministrazione e quando intende ascoltarci?”

È pieno di buche e, a sera, il buio coi suoi pericoli la fa da padrona. Non sarà la Gotham City dei film su Batman coi suoi paesaggi che, al calar delle tenebre, si fanno sempre più spettrali. È invece, secondo diversi imprenditori, ciò che accade quotidianamente – dopo il tramonto – nella zona industriale di Francavilla Fontana.

Così, bisogna prestare la massima attenzione sia nel percorrerla che nel sorvegliarla. Eppure, per il suo giro d’affari milionario, la Zona Pip della Città degli Imperiali continua a esserne una sorta di fiore all’occhiello. E di giorno, infatti, frequentata e produttiva com’è, probabilmente lo è. Ma la notte, per citare Renzo Arbore – a quanto pare – no. Si va di turni di guardia e persino di sorveglianza privata per mettere al riparo ciò che fin dalle prime luci dell’alba, all’indomani, sarà prezioso. Di denunce pacifiche, rivolte alle istituzioni, ne sono arrivate nel frattempo parecchie.

Il conflitto tra il tessuto produttivo e la classe politico-amministrativa è da anni, per l’appunto, un conflitto. Gli imprenditori dicono e hanno detto – a più riprese – di non essere compresi fino in fondo da chi governa la Città degli Imperiali. L’ennesima denuncia giunge da Giuseppe Cavallo di Fer.Metal.Sud (peraltro, con trascorsi politici) il quale non ci ha pensato su due volte a rappresentare sui social, nottetempo e con tanto di foto, quale sia la situazione del “quartiere” in cui lavora da sempre:

“Guardate in quali condizioni ci troviamo da più di un mese – sostiene – in viale del Commercio, completamente al buio. Eppure, come consorzio, abbiamo inviato email al Comune, all’assessora Toma, di noi si è occupata la stampa. Il sindaco non ci dà risposte, la maggioranza non ci dà risposte, evidentemente non ci prendono in considerazione, nonostante soltanto nel tratto da me indicato ci lavorano circa cento dipendenti… Questa non è più via del Commercio, ma può essere ridefinita via del Buio. Noi imprenditori paghiamo le tasse per avere in cambio dei servizi, che in realtà non abbiamo. Ci tocca vigilare per fatti nostri sulle nostre aziende per evitare il peggio. Non voglio fare politica né polemica, ma se un’amministrazione comunale non s’interessa a questi problemi, a quali problemi si deve interessare?”

Il post di Cavallo sui social è stato commentato da diverse altre persone, anche suoi colleghi. Tra essi spicca il commento di Vincenzo Di Castri, esponente di Rete Imprese Francavilla e contitolare di Centro Casalinghi e Vipostore.it: “In quel tratto di strada è da molto tempo che non ci sono luci, è un problema tecnico che da anni che devono risolvere ma purtroppo non capisco perché non viene risolto. Altra cosa importante sono le buche che sia la Rete Imprese che il Consorzio Imprese hanno comunicato, essendo pericolose, a causa delle quali si sono verificati incidenti anche mortali: per esempio, è anche morto un ragazzo proprio in un punto in cui avevamo segnalato le buche. Se accadrà qualcos’altro? L’altro giorno, una signora è finita in una voragine e le è scoppiata una gomma, era molto impaurita e noi imprenditori abbiamo contattato l’Ufficio tecnico. Ma di problemi ce ne sono tanti: per esempio, la fermata del bus è distante da alcune aziende un chilometro e quindi dalla fermata all’azienda devono farsi a piedi tutto quel tratto. Loro chiedono a me, ma io ormai non so neppure cosa rispondergli…”

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