Terzo comprensivo di Francavilla, maestro risponde a sindacato Ugl: “Non esiste alcunché di quanto descritto, solo impegno e inclusione”

Si riceve e pubblica a proposito della discussione sui problemi del Terzo istituto comprensivo di Francavilla Fontana:

Lo scarno e lacunoso articolo pubblicato da un illustre esponente di un’altrettanta illustre sigla sindacale circa le presunte condizioni di grave disagio in cui verserebbe il III Comprensivo di Francavilla Fontana, impone una risposta da parte di chi respira quotidianamente il “microclima interno” dell’Istituto medesimo. Consapevole di quanto il cuore possa prevalere sulla lucida analisi a cui bisogna pervenire, non si può tacere passivamente all’elenco di accuse sommarie che, in ordine d’imbarazzo crescente, partirebbero da una “pulizia non adeguata degli ambienti scolastici”, proseguendo per quella che riguarderebbe “un numero crescente di casi pneumologici” fino ad arrivare ad una “differenza di trattamento tra bambini di serie A e bambini di serie B”.

La pioggia d’accuse inquisitorie e pretestuose, degna della migliore tradizione di dossieraggio politico, potrebbe probabilmente essere fermata dall’ombrello di una difesa d’ufficio capace di dimostrare, con la forza dei fatti concreti e non con proiettili di cartapesta, la fragile pastafrolla su cui si erige l’impalcatura delle critiche pervenute. È possibile invece andare oltre, puntare al cuore del cuore della vicenda, scoprirne i lati più vivi e più profondi, i singoli battiti di un organo che batte ogni singolo secondo della giornata per il bene dell’intera comunità scolastica, senza lasciar indietro nessuno.

Potremmo richiamare l’encomiabile lavoro di ogni singolo collaboratore scolastico al fine di evidenziare la corretta igiene di ogni singolo ambiente; potremmo sottolineare gli sforzi quotidiani utili per garantire un accesso all’istruzione per ogni singolo profilo individuale; ancora, potremmo esibire la professionalità di ogni singola Maestra della scuola Primaria (dove mi onoro di prestare servizio), vere e proprie eccellenze che investono il loro intero capitale umano ed emotivo per aprire il cuore prima che la mente di ogni singolo alunno e alunna, offrendo un’adeguata offerta formativa alla popolazione studentesca.

Sarebbero tuttavia voci nel deserto che non giungerebbero alle orecchie di chi non vuol sentire altre ragioni all’infuori della propria. La densità dei contenuti presenti nell’articolo richiamato non può comunque far passare in secondo piano le voci di chi ogni giorno lotta in trincea nel sempre più complicato mondo della scuola e dell’educazione; altresì, chi pettina i propri interessi di bottega e il proprio particulare di guicciardiniana memoria, farebbe bene ad analizzare in modo olistico e globale ogni singolo aspetto di una struttura complessa come il sistema scuola, molte delle cui competenze e decisioni sono demandate ad altri organismi istituzionali. Al contrario, una visione parziale e micro-settoriale della vicenda ha inquinato l’immagine di un’intera comunità scolastica che non meritava di essere macchiata dall’illustre esponente dell’altrettanto illustre sigla sindacale dell’UGL. Si potrebbe addirittura ipotizzare che quelle righe fossero unicamente speculari ad ottenere visibilità in vista di situazioni extrascolastiche che nulla hanno a che fare con il tema trattato: se questo fosse vero, ci troveremmo di fronte ad una triste vetrina disposta a barattare la verità in cambio di visibilità.

Maestro Alessandro Perrucci

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com