Ex senatore Curto: “Delibera su dirigenti contraddittoria e temeraria, possibili danni più che vantaggi. Si punta a penalizzare dipendenti invisi”

“E’ fondata impressione che la Deliberazione della Giunta comunale n. 313 del 18 dicembre scorso, avente ad oggetto il riassetto delle competenze organizzative degli organi dirigenziali, farà alla Giunta Denuzzo, e alla sua maggioranza, PD compreso, ovviamente, molti più danni di quanti non ne abbia fatti quella autentica burattinata costituita dalla presunta crisi politica”. 

A dichiararlo, come suo solito, con gelida schiettezza, l’avv. Euprepio Curto. 

“La Deliberazione – scrive l’ex senatore – si caratterizza per contraddittorietà e temerarietà. Per contraddittorietà, in quanto non può, da un lato, sostenere necessaria “una distribuzione delle funzioni più coerente con le competenze e le specializzazioni dei rispettivi organi dirigenziali”, e, dall’altro, sostenere che “non vi è un diritto dei dirigenti a vedersi assegnati a uno specifico incarico”, poiché “alla qualifica dirigenziale corrisponde soltanto l’attitudine professionale all’assunzione di incarichi dirigenziali di qualunque tipo…”, 

Euprepio Curto

“Sicché può ben dirsi che se è vero che non vi è alcun diritto dei dirigenti ad essere assegnati ad uno specifico incarico – ma la stessa Cassazione (n.17095/2004) si era espressa in maniera differente – è pur vero che, in qualsiasi caso, la P.A. non può prescindere dall’applicazione dei criteri generali di correttezza e buona fede, alla stregua dei principi di imparzialità e di buon andamento di cui all’art. 97 Cost., che la obbligano a valutazioni comparative motivate (Cass. 7-2-2024 ). Obbligo sfacciatamente eluso dalla Deliberazione n. 313! 

Epperò – scrive l’avv. Curto – la Deliberazione si presta anche ad altre non marginali valutazioni, allorquando dispone che il Servizio Economato vada sotto l’ala protettiva dell’Area III, ossia AREA TECNICA LAVORI PUBBLICI. 

Una decisione temeraria sotto due profili. Il primo, di natura squisitamente tecnica e amministrativa in quanto, il D. Lgs. 267/2000 all’art. 153 dispone che l’istituzione del servizio economato avvenga ad opera e sotto il controllo del Servizio Economico Finanziario. 

Il secondo, invece, collegato alle finalità di tale tourbillon, che sia i colti che gli incliti sanno essere conseguente a un solo scopo: penalizzare dipendenti invisi a codesta amministrazione. 

Cosicché, questa pavida Amministrazione Denuzzo che non ha avuto il coraggio di procedere con le illegittime progressioni verticali pianificate qualche tempo fa, ha ritenuto di poter conseguire il medesimo risultato dando luogo ad alcuni giochi di prestigio che, praticabili con alcuni, diventano sommamente deleteri al cambiare degli interlocutori. 

La Deliberazione 313 non solo è illegittima, addirittura presenta profili che vanno molto al di là della soglia minima di tollerabilità. Ebbene, se qualcuno con ciò ha voluto lanciare una sfida, sappia che questa sfida è stata già raccolta. 

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