Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, il consigliere Antonio De Simone, rappresentante del Movimento Politico Radici 021 in seno al PD, ha evidenziato pubblicamente le gravi inefficienze e il silenzio istituzionale dell’Amministrazione riguardo al progetto Treno della Memoria, un’iniziativa di fondamentale importanza educativa e culturale, rivolta ai giovani di età compresa tra i 19 e i 29 anni in condizioni economiche disagiate. Il consigliere ha espresso il suo profondo sgomento per la gestione del progetto, sottolineando come, nonostante la mozione sia stata approvata all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale e da tutte le forze politiche, l’Amministrazione non abbia ancora adempiuto agli atti necessari per garantirne la realizzazione. Ad oggi, infatti, mancano:
• La deliberazione di Giunta;
• La pubblicazione dell’avviso pubblico;
• Gli altri procedimenti amministrativi indispensabili per avviare il progetto nei tempi previsti.
Il Movimento Politico Radici 021 denuncia inoltre il grave ritardo nella risposta alla lettera ufficiale inviata dal consigliere De Simone il 26 novembre scorso, in cui venivano richiesti aggiornamenti sullo stato organizzativo e sulla conferma delle somme previste nel bilancio previsionale per il progetto.
A oltre tre settimane da quella comunicazione, non è pervenuto alcun riscontro formale da parte dell’Amministrazione.
«Non posso accettare che un progetto così rilevante per le nuove generazioni venga compromesso da ritardi, inefficienze e mancanza di trasparenza. In questa sede istituzionale rappresento una generazione che guarda al futuro con speranza, ma anche con il peso delle difficoltà quotidiane. Quando vedo che le politiche e le iniziative destinate a sostenere questa generazione sono insufficienti o del tutto assenti, provo un’indignazione profonda, perché questo significa tradire le aspettative e il diritto dei giovani a un sostegno concreto. Non possiamo ignorare come molte risorse comunali vengano frequentemente impiegate in modo poco oculato, spesso per attività di scarsa utilità, che non producono alcun beneficio tangibile per i cittadini. A fronte di ciò, è ancor più inaccettabile che un progetto come il Treno della Memoria, capace di offrire opportunità educative e culturali fondamentali per le nuove generazioni specie per chi versa in condizioni di difficoltà economica venga lasciato in uno stato di totale abbandono», ha dichiarato il consigliere De Simone.
In segno di protesta e a tutela dei diritti dei giovani cittadini, il consigliere ha distribuito una copia della lettera a tutti i capigruppo consiliari, ribadendo l’urgenza di ottenere risposte entro sette giorni e annunciando possibili azioni politiche in caso di ulteriori silenzi o inadempienze da parte dell’Amministrazione.
Radici 021 sottolinea l’importanza del progetto Treno della Memoria, pensato come opportunità per sensibilizzare i giovani alla memoria storica e della cittadinanza attiva, in particolare per i giovani in condizioni di fragilità economica.
Il Movimento invita l’Amministrazione a fornire risposte chiare e a intraprendere immediatamente tutte le azioni necessarie per garantire la realizzazione del progetto nei tempi previsti. “La fiducia dei cittadini nelle istituzioni dipende anche dalla capacità di rispettare gli impegni presi e di sostenere iniziative che abbiano un reale impatto sulla comunità”.