Il Comune di Francavilla Fontana potrebbe essere il primo “dearneizzato” nella provincia di Brindisi: in una relazione tecnica, commissionata dall’ente, infatti è scritto a chiare lettere come nessuna porzione della Città degli Imperiali sia interessata da benefici diretti apportati – oggi come in passato – dall’ex Consorzio dell’Arneo, oggi Consorzio di bonifica Centro Sud Puglia. E ora cosa potrebbe accadere? Se la Regione fosse d’accordo con questa impostazione e decidesse di aggiornare il piano di classificazione, il territorio francavillese potrebbe fuoriuscire da quelli teoricamente serviti dalle migliorie consortili o presunte tali. Cosa ne sarebbe, invece, di avvisi, solleciti e cartelle già recapitati? Nel caso in cui fosse dichiarata inutile la copertura dell’ex Arneo, decadrebbero e i destinatari potrebbero tranquillamente stracciarli. Cosa ne sarebbe, invece, di quanto già pagato negli anni passati e comunque entro lo scorso quinquennio?
Qui il discorso si fa giuridicamente più interessante e, al contempo, più complesso. Infatti, com’è dispendioso impugnare atti consortili da poche decine di euro – raramente si supera quota cento, perlopiù per fondi piuttosto estesi – sarebbe altrettanto impegnativo, sotto il profilo economico, cercare di recuperare quanto già corrisposto. Ciò, a meno che non si promuovesse una class action: ossia, una ripetizione cumulativa di pretese, diritti e pagamenti. Qualcosa comunque d’ipotetico, tutto da studiare. Oggi come oggi, l’obiettivo principale resta in quel di Francavilla Fontana – ma anche altrove, si pensi a Oria oppure a San Michele Salentino – divincolarsi in via ufficiale da un balzello tanto odioso quanto puntuale e spesso indicato come ingiusto.
Una tesi che da più parti, come accaduto nella stessa Città degli Imperiali, finisce per mettere d’accordo – alla lunga – forze politiche di maggioranza e opposizione. È quanto rivendica, per esempio, il consigliere comunale – capogruppo di Fratelli d’Italia – Michele Iaia:
“Siamo di fronte a un risultato – dichiara – fortemente perseguito dal nostro partito, che nell’ultimo anno ha impresso un’accelerata fino all’indicazione di un consulente tecnico giunto a quanto sospettavamo: il nostro territorio non dovrebbe far parte dell’Arneo perché non ne riceve alcun beneficio diretto”. La relazione tecnica, fatta propria dal Comune, è stata redatta dal geologo Domenico Caricati il quale – dopo tutta una serie di analisi – ritiene che:
“Le criticità idrauliche evidenziate nel presente studio sono dovute principalmente alla mancanza di opere di manutenzione ordinaria dei canali gestiti dal Consorzio, che non comportano un beneficio reale ed effettivo sui beni immobili, agricoli ed extra agricoli, anzi tutto è traducibile in una diminuzione del valore economico dei beni stessi”.
“Considerando che il presupposto del contributo consortile è l’esistenza di un beneficio derivante all’immobile e ai terreni inclusi nel comprensorio di bonifica, si ritiene ad oggi non rilevabili i benefici della bonifica (…) pertanto, per tutte le motivazioni sopra esposte, il territorio di Francavilla Fontana dovrebbe essere escluso dal perimetro consortile gestito dal Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia (ex Arneo)”.