Giochi Mediterraneo, Francavilla c’è: bandi aperti per stadio e palasport, avvio lavori a metà gennaio

Giochi del Mediterraneo Taranto 2026: a Francavilla si comincia a fare sul serio, come richiesto dal commissario e presidente del Comitato Massimo Ferrarese. Ci sono i bandi per stadio e palazzetto dello sport – circa sei milioni di euro in tutto – e da questo momento in poi si ricevono offerte. Quindici giorni a disposizione delle imprese interessate per offrire le loro migliori proposte. Dopodiché, il Comune aggiudicherà ai migliori offerenti e da metà gennaio si potrà procedere con la posa delle prime “pietre”.

È altamente probabile che per la simbolica apertura dei lavori Ferrarese, il prossimo 22 gennaio, porti nella Città degli Imperiali il presidente del Coni Giovanni Malagò con la sua Giunta nazionale. E un’altra visita di questo tipo ci potrebbe essere anche a Fasano, dove il Comune è a buon punto con le gare. Di sicuro il duo Ferrarese – Malagò sarà di scena nel capoluogo ionico e a Lecce.

La struttura commissariale, per fare prima, ha sostituito i Comuni di Taranto e Lecce per quegl’interventi che richiedono investimenti maggiori, come lo stadio “Iacovone” (circa 60 milioni), le piscine olimpiche (circa 43 milioni), il “PalaRicciardi” (circa 30 milioni) e lo stadio “Via del Mare” (36 milioni di euro). Non così per Francavilla Fontana e Fasano, dove gli enti locali risultano – al momento – rispettare le tabelle di marcia. Sul punto trapela una certa fiducia da parte delle amministrazioni interessate e anche da commissario e Comitato.

D’altra parte, qui al Sud, non erano mai stati stanziati così tanti fondi (300 milioni di euro) per opere che, terminati i Giochi, rimarranno appannaggio del territorio. Intanto, lo stadio della Città degli Imperiali “Nuovarredo Arena” potrà ospitare per la prima volta nella sua storia incontri di calcio internazionali in occasione di quelle Olimpiadi dei Paesi mediterranei che saranno, per l’appunto, i Giochi in programma tra un anno e mezzo proprio nel periodo estivo. Nei quattro milioni destinati allo stadio di Francavilla Fontana sono previsti sia interventi strutturali, con aumento della capienza e della sicurezza, sia infrastrutturali, con la realizzazione di nuovi parcheggi che di sicuro gioveranno anche in futuro alla viabilità cittadina e garantiranno maggiore comodità tanto ai tifosi locali quanto a quelli ospiti.

La Virtus Francavilla Calcio del patron Antonio Magrì, che gestisce l’impianto comunale, lotta per tornare in Serie C dopo la retrocessione dello scorso anno. Più di due milioni sono previsti invece per il palazzetto dello sport, che ospiterà invece gli allenamenti dei team nazionali e internazionali. Anche in questo caso interventi strutturali, con efficientamento e implementazione della sicurezza, oltre che infrastrutturali: parcheggi che servono come il pane in un’area che ad oggi ne è quasi del tutto sprovvista. L’appuntamento sembra lontano ma – col 2025 ormai alle porte – 18 mesi trascorrono in fretta e a giugno 2026 tutto dovrà essere pronto e collaudato. La strada intrapresa sembra quella giusta, salvo intoppi che da ogni parte ci si augura non vi siano.

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