Serie di furti nelle case di campagna: quattro indagati, uno finisce ai domiciliari. È stato riconosciuto da un tatuaggio sul braccio sinistro

Nel pomeriggio del 2 dicembre scorso, a Ceglie Messapica, i carabinieri della locale Stazione hanno eseguito l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Brindisi, su richiesta della Procura della Repubblica di Brindisi, nei confronti di un 38enne. L’uomo è indagato per una serie di furti commessi, in concorso con altre tre persone, in alcune abitazioni rurali di Ceglie Messapica e Ostuni, tra il mese di giugno e il mese di luglio 2024.

Le indagini, coordinate dalla citata Procura e delegate ai militari della suddetta Stazione, sono consistite nella:

  • analisi, visione e comparazione delle immagini acquisite dai sistemi di video sorveglianza di una vasta area limitrofa ai luoghi ove sono stati perpetrati i furti;
  • analisi delle fattezze fisiche degli indagati e di taluni capi di abbigliamento agli stessi sequestrati, compatibili con quelli utilizzati dagli autori dei furti;  
  • individuazione fotografica dei predetti.

L’attività investigativa ha permesso di verificare che gli indagati, approfittando dell’assenza delle vittime, hanno asportato dall’interno di proprietà e abitazioni rurali, refurtiva per un valore di oltre 10.000 euro.

Il giudice per le Indagini preliminari, all’esito del c.d. interrogatorio preventivo, ha ravvisato le esigenze cautelari ed i gravi indizi nei confronti del 38enne, riconosciuto anche per un particolare tatuaggio sul braccio sinistro, come emerso dall’analisi delle immagini acquisite.      

Il successivo processo consentirà di verificare l’eventuale responsabilità penale degli indagati.

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