Nel corso del Consiglio comunale dell’altro ieri, il Partito democratico con la sua capogruppo Alsssandra Latartara ha ufficialmente aperto una riflessione o, se si preferisce, una mini crisi in seno alla maggioranza che amministra Francavilla Fontana (guidata dal sindaco Antonello Denuzzo). Il Denuzzo bis, come si ricorderà, nacque principalmente da una accordo tra parte del civismo gravitante intorno al primo cittadino e proprio i democratici. Il Pd risultò il partito più suffragato alle ultime amministrative ed è quello maggiormente rappresentato nelle assise.
Latartara, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come a lei paia esistere un distacco tra i consiglieri di maggioranza e l’esecutivo, tanto che alcune proposte di delibera (come quelle sulle variazioni di bilancio) giungerebbero in aula senza che siano stati prima informati gli stessi consiglieri. È stato anche puntato il dito contro alcuni movimenti civici e il Movimento 5 Stelle (che fa parte della maggioranza) e una presunta “morbidezza” degli assessori nei confronti dei dirigenti comunali.
Denuzzo, preso atto della questione, ha convocato una riunione di maggioranza per domani sera (lunedì 2 dicembre) cui prenderanno parte anche segretari e coordinatori di partiti e movimenti che lo sostengono. Non è escluso che dalla discussione possa nascere l’idea di un rimpasto a neppure metà mandato.
Sul caso si è espressa, per l’opposizione, “La Città di tutti”, rappresentata in Consiglio da Maria Passaro e Antonella Iurlaro:
Una maggioranza politica allo sbando che non porta alcun beneficio alla città di Francavilla Fontana.
(Dal consiglio comunale del 29 novembre 2024)
La crisi a palazzo Imperiali arriva in diretta durante l’ultimo consiglio comunale. I motivi sono tutti da ricercare in un’amministrazione poco attenta, incapace di gestire le problematiche che ogni amministrazione è chiamata a risolvere, distratta su alcuni temi sensibili come la disabilità, impreparata sulla risoluzione dei problemi della città, assente sia in consiglio comunale che negli uffici comunali.
Dire che lo avevamo detto è una magra consolazione, soprattutto quando ci vanno di mezzo le tasche dei cittadini ed i diritti delle persone più deboli.
Da tempo la Città di Tutti in consiglio comunale continua a sottolineare le falle dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Denuzzo: su aspetti, a volte, anche di semplice amministrazione, gestione dei lavori pubblici, attività produttive completamente assente, ambiente lasciato allo sbando senza l’ombra di una risoluzione della nuova gara di raccolta dei rifiuti, urbanistica con l’ennesimo cambio del dirigente, servizi bus a chiamata fantasma, lavori da enti terzi senza nessun tipo di programmazione in città, verde pubblico senza speranza di salvezza.
Lo avevamo detto!
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la variazione di bilancio di circa 920 mila euro per una richiesta da parte di AGER alla quale l’amministrazione non ha ritenuto opportuno fare alcun tentativo di opposizione e per la quale ci sarà un esborso dalle casse comunali con i fondi dell’avanzo o ancora peggio la prossima TARI potrebbe risultare molto salata per i cittadini.
Tanto a pagare per le inadempienze e l’incapacità amministrativa della giunta Denuzzo saranno sempre i cittadini.
Indecorosa la decisione di togliere 60.000 euro dal capitolo disabili.
Non solo l’amministrazione si è mostrata incapace di utilizzare queste poche risorse, ma per dimostrare meglio tale incapacità di fare progetti inclusivi per i più deboli, che fa? Ha pensato bene di azzerare il capitolo. Vergognoso!
Dai banchi dell’opposizione, la Città di Tutti ha assistito ad uno indecoroso spettacolo in cui a rimetterci sono stati i cittadini, e soprattutto i cittadini più deboli: una vera e propria sceneggiata napoletana tra il Partito democratico che con ben due assessori in giunta prende prima le distanze da sindaco e assessori, e subito dopo acconsente e vota una variazione di bilancio vergognosa per la città di Francavilla Fontana.
Una schizofrenia politica a cui stiamo assistendo da quando è nata questa alleanza per il potere e solo per il potere, che ci ha portato a questo, e non possiamo che addossare le principali responsabilità del fallimento amministrativo proprio al partito guidato dal consigliere regionale Bruno.
Il Pd avrebbe dovuto segnare il cambio di passo rispetto a Città Futura, lo sta facendo in peggio.
Crediamo che sia necessaria un’attenta riflessione da parte della maggioranza politica che guida l’Amministrazione Denuzzo, per il bene della città che ormai appare allo sbando.