Rapina a mano armata nei giorni scorsi in pieno centro storico a Oria, non lontano dalla basilica cattedrale, dove nel tardo pomeriggio di mercoledì una donna sarebbe stata avvicinata da un uomo che impugnava un coltello (pare, a serramanico) e costretta a consegnargli quanto in suo possesso, e cioè una borsa contenente portamonete e altri effetti personali. Il bottino non sarebbe stato ingente, mentre lo spavento sì. Dopo il colpo, l’autore si sarebbe dileguato di corsa a piedi per le viuzze limitrofe.
La vittima, una residente nel borgo antico, ha immediatamente denunciato l’accaduto ai carabinieri, che ora sono al lavoro per ricostruire i fatti ed eventualmente risalire all’identità del responsabile. Le rapine ai danni delle persone non sono una specialità della zona, a differenza di quelle ai danni degli esercizi commerciali. Un fatto sul quale si dovrà comunque fare chiarezza, nella speranza che non si crei un pericoloso precedente.
Sedici ore in pronto soccorso prima di una trasfusione, coppia di coniugi denuncia il caso e ipotizza azione legale nell’interesse collettivo
“Sedici ore di attesa al pronto soccorso, non so se sia una cosa normale”. Lo dice il marito di una donna 58enne di Latiano che