Dieci anni fa la morte di Maura De Gaetano: una ferita che il trascorrere del tempo non rimargina

Sono trascorsi 10 anni da quel 22 novembre 2014, quando ci lasciò per sempre – a soli 29 anni – Maura De Gaetano: giornalista e aspirante docente di Lettere, fu tra i primi a credere e partecipare al progetto Strillone (che partì a giugno 2011). Per Lo Strillone e per tutti i suoi componenti, fu una collega ma soprattutto un’amica sempre disposta a dare una mano.

Sì, perché Maura era più che brava in tutto ciò che le si presentava davanti (materie scientifiche a parte, per sua stessa ammissione). E, in tempi non sospetti, fu sua l’idea decisiva di puntare molto sul sito e sui social perché i giornali cartacei sarebbero andati scemando.

Maura in redazione

Quel nefasto giorno di due lustri fa – a differenza di oggi, lì fuori splendeva il sole – studiava per il Tfa a casa sua a Torre Santa Susanna. Era al telefono quando, intorno alle 10.20, accusò un improvviso malore da cui purtroppo non si riprese. Si rivelò vano ogni tentativo di rianimarla da parte del 118.

Con Maura non soltanto Lo Strillone, ma l’intera società perse una mente brillantissima e per davvero una risorsa sin da quando ancora frequentava il liceo classico “Vincenzo Lilla” di Francavilla Fontana. Insomma, una perdita che ancora oggi si fa sentire e che in fondo mai l’inesorabile trascorrere del tempo potrà cancellare. Una ferita aperta ben lungi dal cicatrizzarsi.

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