Di seguito una nota da parte della Rete Imprese Villa Franca, a seguito dell’assegnazione di nuovi nomi (semplicemente, intitolazioni prima inesistenti) alle vie della zona Pip di Francavilla Fontana. In realtà, gli imprenditori – alternativi a un altro consorzio che incide nella stessa area – lamentano anche una scarsa attenzione nei confronti della categoria in generale, indicando l’amministrazione in carica come disinteressata ai problemi reali di un settore che si indica come bistrattato rispetto alle iniziali promesse e premesse. Di seguito il comunicato:
Nell’ultima assemblea gli imprenditori della Rete Imprese Villa Franca hanno espresso una certa delusione per la decisione dell’attuale Amministrazione Comunale, in collaborazione con il Consorzio Imprese Riunite, di assegnare nuovi nomi alle vie dell’area industriale, sia quelle esistenti che future. Questi nomi, infatti, non valorizzano i Capitani d’Impresa che hanno realmente contribuito allo sviluppo della nostra città, bensì si rifanno a un repertorio di antiche professioni artigianali mai presenti nella zona industriale. Molti di questi nomi, inoltre, probabilmente non verranno mai assegnati, data l’incertezza sul completamento della zona PIP.
Mentre si prendono queste “prestigiose decisioni”, alcuni dei migliori operatori economici – delusi dalle promesse disattese dell’Amministrazione Comunale – stanno lasciando la città, scegliendo di investire e realizzare i propri progetti in altre aree dei paesi vicini. A tal proposito Rete Imprese Villa Franca ha richiesto per ben tre volte un confronto con l’Amministrazione, ma tali richieste sono rimaste purtroppo inascoltate.
Il grande progetto finalizzato al completamento della zona PIP, avviato oltre quattro anni fa grazie alla professionalità dei tecnici della Rete e alla lungimiranza, competenza, tenacia ed entusiasmo del precedente assessore all’urbanistica, avv. Nicola Lonoce, ha subìto una brusca interruzione. I fondi promessi destinati esclusivamente a tale progetto non solo sembrano essersi ridotti da 250.000 a 70.000 euro, ma tardano anche ad arrivare, vanificando il grande impegno, disponibilità e professionalità dell’attuale assessore alle attività produttive, ing. Carmine Sportillo.
Mentre Rete Imprese Villa Franca attende di essere convocata dall’Amministrazione, alcuni suoi soci, leader nazionali nel settore della logistica, dei trasporti e dell’edilizia, vantando anche migliaia di dipendenti, sia in Italia che all’estero, hanno già scelto di espandersi in altre aree. Per tal motivo la stessa Rete Imprese Villa Franca, che contava 70 aziende socie, ha visto una perdita di almeno 30 aziende che hanno preferito spostarsi altrove per potenziare la loro crescita.
I soci della Rete non riescono a comprendere le reali intenzioni di questa Amministrazione che sembra ostacolare lo sviluppo industriale locale. In tal modo, per opinione diffusa, non solo si penalizza la crescita attuale, ma si perdono opportunità uniche.
Emerge spesso il tema della tutela dei negozi locali, penalizzati dalla crescente preferenza per gli acquisti online; tuttavia, il problema di fondo è la carenza di risorse economiche. Per garantire un futuro stabile alla comunità è essenziale creare opportunità di lavoro, possibili solo con l’insediamento di nuove imprese o l’espansione di quelle già presenti.
Si confida ora che l’Amministrazione percepisca, attraverso queste parole, un’ulteriore richiesta di ascolto, per fermare insieme questa grande fuga di aziende dalla nostra terra.