Campo da golf, Legambiente non ci sta: “Ci sarà consumo di suolo con 58 tra camere e suite. Quell’area è naturale, mica abbandonata”

Il circolo “Piaroa” Legambiente di Oria e Francavilla Fontana esprime forti perplessità circa il campo da golf che – salvo sorprese – dovrebbe sorgere in contrada Carlo Di Noi Superione (zona Betania) tra le campagne della Città degli Imperiali in direzione Ceglie Messapica. Il progetto, presentato nei giorni scorsi a Castello Imperiali, non contempla soltanto la realizzazione di 18 buche in mezzo al verde, ma anche la realizzazione di una club house con possibilità di pernotto dedicata agli ospiti. Il Comune vi si era opposto, ma il Tar ha dato ragione alla società resistente: Cavallo Francesco e Figlio Srl.

Quest’ultima ha acquisito il diritto, a meno di ricorso al Consiglio di Stato, a realizzare l’opera che comunque sia crea contrasti tanto tra chi amministra, quanto tra i cittadini. Si tratterà di “un campo da golf e non solo”. E proprio sulla dicitura “non solo” si sofferma la presidente locale dell’associazione ambientalista, Gigliola Palazzo: “È vero, non si tratta soltanto di un campo da golf ma anche di ben altro e un’area che lo strumento urbanistico del Comune di Francavilla Fontana aveva stabilito di preservare, per il valore paesaggistico oltre che agricolo e naturalistico, dall’espansione edilizia e dal consumo di suolo”.

“I progettisti descrivono la zona – prosegue Palazzo – come caratterizzata da incuria e degrado, il che è sorprendente: perché la scelta di lasciare una porzione di terreno semplicemente allo stato naturale, con gli ulivi selvatici e le altre piante della macchia mediterranea, non corrisponde ad incuria; ugualmente per le parti di terreno finora coltivate”.
Ed ecco che si arriva al punto. Non è tanto il campo da golf immerso nel verde a non piacere troppo a Legambiente, quanto il resto: “Piuttosto, in quella zona, la costruzione di ben 58 tra camere e suites (e relative pertinenze, magari) appare molto allarmante. E, per un’area da sempre a vocazione agricola, suona un pò strana l’affermazione secondo la quale dovrebbe essere proprio il campo da golf a stimolare forme di agricoltura rispettose dell’ecosistema mentre, evidentemente, all’agricoltura viene sottratta tutta l’ampia area destinata al campo da golf vero e proprio e ai 58 edifici”.

“Il nostro Circolo – conclude Palazzo – quindi esprime forte preoccupazione per il progetto, oltre che convinta contrarietà, non pregiudizialmente ma alla luce delle considerazioni esposte in merito al consumo di suolo, oltre che di acqua (benché di depurazione), alla difficoltà dei controlli, alla modifica della naturale destinazione dell’area”.

Durante l’incontro a Castello Imperiali, il complesso del campo da golf era stato in qualche modo “benedetto” dal vescovo della Diocesi di Oria Vincenzo Pisanello, secondo il quale quello sport gioverebbe non soltanto al corpo ma anche allo spirito. Si sono mostrati favorevoli anche i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Michele Iaia e Anna Ferreri e il loro collega di opposizione Alessio Curto Forza Italia, oltre al già senatore Euprepio Curto (sempre Fi).

Non erano presenti il sindaco Antonello Denuzzo né altri esponenti dell’amministrazione comunale e neppure consiglieri comunali di minoranza, come Maria Passaro e Antonella Iurlaro, che erano in amministrazione durante il primo mandato del sindaco Denuzzo. Da vedere se l’ente continuerà a opporsi interessando del caso, dopo il Tar, anche il Consiglio di Stato.  

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