Con un lungo comunicato, è sceso in campo anche il sindaco Cosimo Ferretti in merito alla questione che in questi giorni sta animando la scena politica oritana. E cioè, la paternità del simbolo di Fratelli d’Italia.
Ferretti ha tenuto a precisare come già in campagna elettorale il progetto fosse chiaro e riassunto nella stessa denominazione data alla lista a suo sostegno: Uniti per Oria.
Una lista che – specifica il primo cittadino – era composta ab origine da persone di variegata estrazione politica riunitesi con un solo scopo: l’interesse della comunità grazie a “competenza, trasparenza e impegno”.
Per il resto, libertà di scelta a chiunque in merito alla collocazione politica al di là della coalizione di cui essi facevano e fanno – convintamente, sostiene Ferretti – parte.
“Lo abbiamo già visto nelle votazioni europee e lo vedremo anche in futuro”, ha specificato.
E poi il sindaco difende il suo gruppo che alcuni descrivono come diviso, ma che “dopo un anno e mezzo di lavoro può vantare risultati che parlano chiaro: interventi infrastrutturali, finanziamenti ottenuti, miglioramento dei servizi sociali, benessere degli animali, potenziamento del turismo e gestione seria delle risorse comunali. A differenza di chi ci ha preceduto, abbiamo lavorato per portare a termine le opere lasciate incomplete, senza protagonismi o blocchi inutili”.
Entrando più nello specifico: “Se un consigliere decide di seguire un percorso personale, quella è una scelta che riguarda il singolo e non mina la solidità della nostra maggioranza, né tantomeno cambia di una virgola il nostro programma di governo della città. Il consigliere Destradis è stato chiarissimo, annunciando la sua iniziativa, nello specificare, che nulla attiene alla maggioranza di governo cittadino che, lo voglio precisare con forza, era, è e rimarrà un contenitore civico al servizio della città e degli oritani”.
“Siamo impegnati ad amministrare Oria e continueremo a farlo, uniti e forti. Nessun cambio di maggioranza, nessuna modifica di perimetro, nessun ingresso indesiderato, nessun tradimento della volontà popolare. Mentre qualcuno è impegnato a cercare divisioni, noi rispondiamo con i fatti. La nostra missione resta chiara: lavorare per il futuro di Oria, con serietà e trasparenza. Per tutto il mandato che i cittadini ci hanno concesso e con buona pace di chi proprio non riesce ad accettarlo”.
E conclude: “Alla gente non interessano le letture dietrologiche e i gossip politici ma i fatti sul territorio e il miglioramento di Oria. L’unico nostro impegno”.
