L’ex boss Scu “Stellina” passa dal carcere ai domiciliari, accolta l’istanza dei suoi legali

Passa dal carcere ai domiciliari Vincenzo Stranieri anche noto come “Stellina” ed ex boss della Scu. Il tribunale di Lecce ha accolto l’istanza presentata dal suo avvocato Michele Iaia. Stranieri era stato arrestato lo scorso 22 agosto a Porto Cesareo in provincia di Lecce, a seguito di un incidente stradale. Per lui, solo violazione degli obblighi di sorveglianza speciale cui era sottoposto e non già anche detenzione di arma e arnesi da scasso (ritrovati in macchina dai carabinieri nel corso dei rilievi). Stranieri era sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Manduria dallo scorso 2 marzo.

È soprannominato “Stellina” per il tatuaggio a forma di piccola stella che ha sulla fronte. Quel giorno d’estate causò un sinistro nella nota località marina del Leccese mentre era alla guida di un’auto che si scoprì avere il numero di telaio cancellato. Al giudice Angelo Zizzari raccontò di aver violato la misura per errore: avrebbe dovuto incontrare una donna a Torre Colimena (Manduria) e nel seguirla avrebbe sconfinato fuori dal territorio di residenza (località Conti Veteri, il luogo dell’incidente dove la sua Alfa Romeo 159 collise con una Nissa Qashqai). Sempre difeso da Iaia, è imputato per rapina pluriaggravata nel processo per la morte del 21enne Natale Naser Batiaijari (di Campi Salentina ma residente a Lecce) che fu ucciso in territorio di Manduria. Per l’omicidio sono a processo tre altre persone, tra le quali un nipote di Stranieri.

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