La polizia di Stato in servizio presso le Volanti ha arrestato un brindisino, indagandone un secondo a piede libero. I due uomini avrebbero commesso un furto di cavi di rame dalle linee ferroviarie rischiando di creare disagi che, fortunatamente, non si sono registrati.
I fatti risalgono alla notte tra domenica e lunedì 7 ottobre quando, nel corso di un posto di controllo, gli agenti della Questura hanno notato una vettura che, giunta ad alcune decine di metri da loro, ha fatto una strana manovra cambiando repentinamente direzione.
Prontissima è stata la reazione dei poliziotti che si sono messi all’inseguimento dell’auto sospetta sulla quale viaggiavano i due. Di fatto l’auto in fuga è stata raggiunta in pochissimo tempo senza mai essere persa di vista, tanto da indurre il conducente e il passeggero ad abbandonare il veicolo dileguandosi a piedi cercando di fare perdere le loro tracce per le strade del rione Cappuccini di Brindisi.
Anche in questa fase i poliziotti sono stati veloci a raggiungere uno dei due fuggitivi e, sebbene il secondo sia riuscito ad allontanarsi è stato riconosciuto senza ombra di dubbio in quanto già segnalato in passato per fatti analoghi. Il brindisino fermato è stato tratto in arresto; dopo le formalità di rito, non ravvisando esigenze cautelari, è stato rimesso in libertà su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
A bordo della vettura sono stati rinvenuti e sequestrati cavi di rame per un peso complessivo di circa 60 kg, rubati poco prima, e arnesi atti allo scasso. Il secondo giovane è stato denunciato a piede libero.
Sono in corso accertamenti da parte della Squadra mobile per verificare il coinvolgimento dei due brindisini in altri furti di rame.