Resti di un topo nella confezione di wafer: se ne occupa anche l’Asl di Brindisi: ispezioni e controlli nel market. Ipotesi intrusione in fabbrica

I cittadini che l’altro ieri hanno scoperto resti di topo in una confezione di wafer ricoperti di cioccolato, hanno denunciato il fatto ai carabinieri di Francavilla Fontana, comune in cui era stato acquistato il prodotto, i quali hanno immediatamente richiesto alla Asl l’ispezione del prodotto e i controlli nel punto vendita.

Al momento della scoperta la donna ha accusato un malore e ha chiamato il 118. Gli operatori hanno contattato il Centro antiveleni e dai sintomi sono state escluse intossicazioni o pericoli per la salute.

Le verifiche ispettive sono state effettuate dal Servizio di Igiene degli alimenti e della nutrizione del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi. Il direttore del Servizio, dottor Liborio Rainò, fa sapere che il reperto ritrovato nella confezione è stato inviato all’Istituto Zooprofilattico che ha accertato che si trattava di topo comune. L’ispezione ha riguardato tutte le confezioni della stessa marca in vendita nel supermercato, che sono state ritirate e campionate ai fini dell’analisi, di cui si attende l’esito. La verifica ha riguardato anche il deposito del supermercato in cui tutto è risultato nella norma.

L’ipotesi quindi è che il fatto sia accaduto durante il confezionamento del prodotto. Per questo motivo è stata allertata la Regione Veneto, da cui proviene il prodotto, dove sono in corso gli accertamenti ispettivi da parte della Asl di Treviso, competente per territorio, nello stabilimento di produzione.

UFFICIO STAMPA ASL BRINDISI

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