Le consigliere comunali di Libera Francavilla, Maria Passaro, e La città di tutti, Antonella Iurlaro, hanno deciso che non prenderanno parte al Consiglio comunale monotematico sull’ospedale Camberlingo:
“Con la presente – scrivono – comunichiamo che non parteciperanno all’adunanza consiliare del 12.09.2024 che riguarda l’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana, non condividendo la modalità di formulazione del suddetto consiglio comunale monotematico.
Riteniamo che per un tema così dirimente e fondamentale per il territorio brindisino e per la città di Francavilla Fontana, come l’ospedale e la salute dei cittadini, non sia esaustiva la sola presenza della dirigenza ASL, parte tecnica – amministrativa.
La suddetta convocazione consiliare necessita per avere i giusti effetti, confronti, della presenza delle alte cariche istituzionali della Regione Puglia, presidente, assessori e consiglieri regionali, per comprendere fino in fondo quale sarà il futuro dell’ospedale Camberlingo e come si intendono risolvere le pressanti problematiche che riguardano l’organizzazione e la struttura ospedaliera.
Non si comprendono davvero le ragioni per le quali non si sia esteso l’invito per un contraddittorio, a nostro avviso assolutamente necessario, posto che non è un tema che può essere sminuito, considerando che le nostre posizioni non siano state rappresentate in conferenza di capigruppo in quanto impossibilitate a parteciparvi, pur rilevate da altre componenti politiche.
E’ trascorso un anno da quando si è tenuto un consiglio comunale sulle criticità del Camberlingo, ed è sotto gli occhi di tutti che nonostante le promesse, nulla sia cambiato, se non in peggio: il reparto di rianimazione non è stato ancora attivato, il reparto di radiologia funziona parzialmente, ortopedia e pronto soccorso ancora sottodimensionati, le lunghe liste d’attesa, e nonostante l’arrivo del primario in ostetricia, ancora non è stato riattivato il punto nascite a Francavilla Fontana.
Non capiamo l’ostinazione del Presidente del Consiglio Comunale, nella persona di Maurizio Bruno, a voler far slittare in un momento successivo la partecipazione delle rappresentanze istituzionali regionali, nonostante siano urgenti e scottanti le questioni che riguardano la salute dei cittadini e l’inadeguatezza delle strutture ospedaliere del brindisino.
Con profondo rammarico, scegliamo di non essere presenti in consiglio comunale, rappresentando in questo modo la nostra protesta rispetto a posizioni sterili che sicuramente non si muovono nella difesa del diritto alla salute del cittadino e del dovere di rappresentare un territorio ormai da tempo dimenticato, così come è accaduto, ad un anno di distanza, nel precedente consiglio comunale dove si rilevava l’assenza del Presidente della Regione Puglia, e dell’assessore delegato di allora, che furono regolarmente invitati”.