Troppi incidenti lungo le strade intorno a Francavilla, Ferreri (Fdi): “Ora basta, urgono soluzioni rapide e concrete per la sicurezza”

Troppi incidenti e non si corre ai ripari. Se o si fa, lo si fa per finta o – almeno – approssimativamente. Dopo l’ennesimo sinistro dell’altro giorno lungo la strada provinciale che collega Francavilla Fontana e Sava, la consigliera comunale francavillese (e ex consigliera provinciale) di Fratelli d’Italia Anna Ferreri ha puntato il dito contro una politica a suo dire distratta nonostante le numerose sollecitazioni, comprese le sue, che le sono giunte negli anni. Il giorno prima del sinistro lungo la Francavilla Fontana – Sava, se n’era verificato uno lungo la Francavilla Fontana – San Marzano. Qui, i semafori sono stati anche montati. Solo che risultano spenti.

“Si tratta peraltro- spiega Ferreri – di fondamentali direttrici verso le località marittime particolarmente trafficate nella stagione estiva.

“Dopo la mia interrogazione – spiega l’ex consigliera provinciale – fu preso un impegno da parte del Consiglio provinciale e del Presidente della provincia, ossia quello di realizzare la rotatoria sull’incrocio Francavilla /Sava e di mettere momentaneamente i semafori sull’incrocio per San Marzano di San Giuseppe. Finalmente prima dell’estate sono stati messi i semafori, sull’incrocio Francavilla /San Marzano, ma purtroppo a tutt’oggi non funzionano. Della rotatoria sull’incrocio Francavilla /Sava neanche l’ombra, pur essendoci un progetto. E intanto entrambe le intersezioni continuano ad essere teatro di incidenti, anche importanti”.

“Il tema della manutenzione delle strade e della sicurezza degli automobilisti è prerogativa della provincia per i tratti di sua competenza. Del resto si tratta di criticità riconosciute dallo stesso ente, tanto da avere approntato le misure progettuali più idonee.A questo punto si tratta di individuare le risorse per affrontare gli interventi attraverso una precisa volontà politica”, dichiara Ferreri.
Non solo lamentele però: “Esistono i finanziamenti ed anche le misure – sostiene – Del resto non ci si può arrendere dietro l’alibi della carenza di quattrini rispetto ad un problema di lesione della salute e di rischi per la incolumità dell’utenza. Nel silenzio dell’amministrazione comunale, si provvederà pertanto a sollecitare la Provincia, attraverso i più opportuni canali, affinché prenda definitivamente in carico la problematica, onorando peraltro l’impegno assunto, a seguito dell’interrogazione proposta, su un punto che deve essere una priorità per tutti”.

La consigliera di minoranza parla non a caso anche di Comune. Nei casi più delicati, infatti, non sono mancati i Comuni che hanno preso di petto la situazione addossandosi i costi della sicurezza. “In altre realtà più virtuose – ammette – ciò è accaduto, ma non so se quest’amministrazione francavillese sia in grado di farlo. Alla fine, se si trovassero i fondi, sia la Provincia che gli stessi cittadini ringrazierebbero”.

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