I pericoli della strada: se li conosci sin da piccolo, probabilmente li eviterai quando sarai grande. Questo, in estrema sintesi, il concetto trasmesso da Bridgestone Italia e Croce Rossa Italiana nel corso dei Green Camp 2024 che nei giorni scorsi hanno interessato Francavilla Fontana. Ieri, per esempio, nella sede Cri del Comitato Francavilla Fontana – Oria, si è tenuta la giornata finale di questo percorso con le assegnazioni delle “patenti” a bambini dagli 8 ai 13 anni. Questi giovanissimi sembrano aver appreso – molto meglio degli adulti, è bene dirlo – le regole di base della convivenza civile anche “on the road”, cioè sulla strada.
E, infatti, il progetto del colosso degli pneumatici Bridgestone s’intitola – appunto – “Sicurezza on the road”. Con delle macchinine di cartone intorno al corpo, bimbi e ragazzi hanno affrontato un itinerario stradale disseminato di segnali e d’insidie: dal limite dei 30 chilometri orari alla presenza di dossi e attraversamenti pedonali, cui bisogna prestare la massima attenzione per non incappare in incidenti e guai di ogni sorta.
Oltre al personale Bridgestone, ci sono stati più di 30 volontari della Croce Rossa a seguire e consigliare i piccoli. Ne è fiero Alfredo Caporale (dirigente Bridgestone Puglia): “I dati non mentono e dicono che tra vittime e feriti negli incidenti stradali la fanno purtroppo da padroni adolescenti freschi di patente per lo scooter e neo-patentati. Per questo motivo, Bridgestone ha pensato da qualche anno di promuovere quest’iniziativa che mira soprattutto a sensibilizzare sia chi già guidi, sia chi guiderà a breve: responsabilizzare seguendo uno schema ludico, il nostro approccio per questa utenza di fascia d’età bassa. Nelle scuole superiori, siamo molto più specifici e diretti: ci concentriamo non solo sul rispetto della segnaletica, ma anche sul non fare uso di alcol e droga prima di mettersi alla guida e magari a prescindere dal mettersi alla guida. Noi abbiamo tre sedi in tutt’Italia e il fatto che siamo qui a Francavilla Fontana, nel quartiere generale di una Croce Rossa organizzata e numerosa, dà l’idea di quanto ci abbiamo creduto. Sono stati molto, molto bravi e dire il contrario sarebbe dire una bugia”.
Caporale tiene a dire una cosa: “Gli pneumatici non sono una parte più o meno bella dell’auto, ma principalmente un fattore che rende sicura quell’auto: lungi da me far pubblicità ai nostri, sapendo di parlare con la stampa. Dico solo che tra gli accorgimenti da adottare per essere sicuri alla guida, ci sono senz’altro le gomme e la loro usura. Se scoppia uno pneumatico a 70-80 km/h sono problemi per tutti”.
Il messaggio inerente ecosostenibilità e sicurezza stradale è stato recepito dai responsabili della Croce Rossa Oria – Francavilla Fontana.
Annabuna Triani, responsabile del progetto giovanile Cri, 19 anni e tanta voglia, spiega il tutto con parole semplici: “Giovani e bambini non è importante che apprendano soltanto nozioni, ma che apprendano educazione e ambientale sul campo, ricoprendo ruoli già importanti nella comunità nonostante la loro giovane età”.
L’idea del Comitato Cri di aderire al camp Bridgestone ha un’origine tanto semplice che val la pena di essere accennata: era maggio e tutti erano concentrati sulle prossime vacanze. I responsabili locali Ilaria Altavilla, Francesco Salonne, Giuseppe Tomaselli e Giuseppe Gelo – colonne Cri – erano in difficoltà.
Allora, una sera, dopo una serata conviviale, si dissero: ci candidiamo? Non solo il loro progetto fu accolto, ma figurò tra i primi: l’organizzazione era quella giusta oltre che numerosa e con una bella sede, poi in provincia di Brindisi c’erano troppi incidenti (seconda nella Regione, dopo Bari). 9.286 sinistri nel 2022 in Puglia: 265,6 ogni 100mila abitanti. L’obiettivo è chiaro: cominciare da subito a sensibilizzare per stroncare la tendenza, in linea con gli obiettivi di sviluppo fissati dalle Nazioni Unite di qui al 2030.
Obiettivo ambizioso, ma non impossibile, considerati partecipazione e risultati raggiunti ieri dai prossimi conducenti francavillesi: nessun errore, tutti bravissimi. Patenti simboliche per ciascuno di loro. Il futuro già ha il sapore di speranza in termini di rispetto per l’ambiente – diverse escursioni ambientaliste per i discenti, nel frattempo, come quella a Torre Guaceto – sia di sicurezza al volante o al manubrio. Grazie alla pignoleria degli istruttori e all’abnegazione dei frequentatori dei corsi c’è da attendersi che sì, domani potrà essere meglio di oggi.