di Giuseppe Pappadà
Sei anni di ritardo e di rinnovi con Monteco ed oggi l’augurio che l’Aro (e non il Comune di Francavilla) faccia sul serio. Tra qualche anno sapremo come sarà andata a finire.
Intanto stanno arrivando i cosiddetti “Avvisi di versamento TARI per l’anno 2024”.
«È sempre la somma che fa il totale», diceva il buon Totò.
A Francavilla non è così. La somma pare non fare il totale.
Sommando le varie voci (Tariffa parte fissa e tariffa parte variabile) all’arrotondamento (parte fissa) si ottiene il Totale Imposta. Un Totale Imposta che non corrisponde alla somma delle varie voci. Calcolatrice alla mano: (160,72035 + 195,06000 – 0,00035) = 355,78.
L’Avviso invece riporta un “Totale imposta” diverso: 355,83.
Poca roba, pochi centesimi, ma gli Avvisi (non solo quello di cui si parla) sembrano fare a pugni con la matematica.
E non si tratta di arrotondamenti.
Chi può, dica perché la matematica pare essere diventata una opinione.
È come se al bar per pagare 1,20 € per un caffè e 1,50 € per una brioche ti chiedessero di pagare 2,75 €. Così, senza spiegazioni.
Perché a proposito di arrotondamenti, poi c’è dell’altro.
Al Totale Imposta (apparentemente errato) viene sommato l’importo TEFA e si fa un arrotondamento all’intero ottenendo un “TOT Arrotondato”. A quest’ultimo vengono poi sommati 0,10 € e 1,50 € mandando a quel paese l’arrotondamento all’intero fatto in precedenza.
Finiscono per ballare altri 48 centesimi in più o in meno.
Poca roba, ma perché?
Un premio speciale poi a chi riesce a capire quale sia l’algoritmo che con i fattori indicati (componenti, mq, tariffa e giorni) dia come risultato l’imposta variabile e l’imposta fissa.
Infine, però, tranquilli tutti.
Gli Avvisi riportano una frase illuminante: gli avvisi in realtà sono un “mero avviso bonario. Le scadenze indicate non hanno carattere perentorio. Pertanto, all’omesso o parziale pagamento del presente avviso non conseguiranno immediati effetti sanzionatori”. Quelli potrebbero arrivare nei successivi cinque anni.
Intanto sette fogli di buona carta formato A4 a qualche migliaio di francavillesi.
Qualcuno comunque pagherà, sicuro. Almeno la carta. Avvisati paganti l’avviso, quello sì.