San Raffaele, Fials: stato di agitazione con richieste commissariamento e internalizzazione



Nell’assemblea di ieri, la FIALS ha esaminato con attenzione il verbale che il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl ha inviato alla Regione ed in cui ha evidenziato gravi carenze nei requisiti minimi di assistenza al San Raffaele di Ceglie Messapica. Le dichiarazioni contenute nel verbale confermano ciò che la nostra organizzazione denuncia da anni: la persistente carenza di personale medico che rende drammatica anche l’assistenza erogata dal personale sanitario, insieme alla mancanza di strumentazioni adeguate, che ostacola il lavoro in condizioni di sicurezza e serenità.

In risposta a queste criticità, l’assemblea, all’unanimità, ha deciso di chiedere alla segreteria l’indizione di uno stato di agitazione. Questa decisione si rende necessaria per accelerare le procedure di commissariamento, ritenute indispensabili per tutelare i lavoratori e garantire un ambiente di lavoro sicuro e adeguato e per conoscere le sorti di personale che da anni, con abnegazione, ha a cuore la salute dei suoi pazienti. Inoltre, la FIALS chiede con forza di procedere immediatamente all’internalizzazione del personale, impegnandosi a mettere in campo tutte le forze possibili per raggiungere questo obiettivo.

La FIALS resta ferma nel suo impegno a difendere i diritti dei lavoratori e a promuovere interventi risolutivi per affrontare le gravi mancanze rilevate. Il nostro obiettivo è assicurare che ogni lavoratore possa operare in un contesto che rispetti gli standard di sicurezza e assistenza, fondamentali per la qualità del servizio offerto e che vengano rese note le sorti del personale, di cui una parte già collocata in ferie d’ufficio, che da anni con abnegazione ha a cuore l’assistenza dei pazienti ricoverati.

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