Auto pirata nel parcheggio del ristorante: conducente fugge dopo danni ai mezzi, rischi per i pedoni

Una tranquilla cena tra colleghi avvocati si sarebbe potuta trasformare in tragedia l’altro ieri notte lungo la strada provinciale che collega Mesagne e San Pancrazio Salentino: soltanto per una fortunata coincidenza, un’auto pirata non ha travolto alcuni di loro all’uscita dal ristorante-masseria che avevano scelto per trascorrere una serata in spensieratezza dopo gli affanni di un intero anno giudiziario.

Il conducente del veicolo, dopo aver travolto i coni del parcheggio dell’esercizio pubblico, per poco non ha travolto anche gli avventori in uscita dallo stesso, prima di darsi alla fuga. Tra gli altri, vi erano almeno quattro legali del Foro di Brindisi che, a differenza di un commensale, congedatisi dalla comitiva avrebbero assistito – inermi – al danneggiamento anche delle loro vetture. Danni solo materiali, fortunatamente.

Ma ci è mancato poco che fossero travolte pure delle persone: tutte quelle che, dopo la mezzanotte, avevano deciso di rincasare.

Dopo una curva cui segue un rettilineo c’è il parcheggio del ristorante in questione – dove, a quanto raccontano, si mangia bene e si spende il giusto – un automobilista sarebbe andato diritto e, centrati “birilli” di color arancio che segnalano e delimitano il parcheggio, avrebbe proseguito altrettanto diritto senza la benché minima intenzione di fermarsi e controllare i danni.

Qualcuno tra i presenti sarebbe riuscito ad annotare almeno parte della targa, poi consegnata agli agenti del Commissariato di polizia di Mesagne che indagano sul caso dopo aver effettuato gli opportuni rilievi.

L’auto in questione pare procedesse a velocità sostenuta dalla direzione Mesagne alla direzione San Pancrazio Salentino, ma i particolari emergeranno dalle indagini da parte degli agenti, che hanno già acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza del locale per cercare di risalire al responsabile dell’improvvida “derapata” potenzialmente pericolosissima: se il destino non avesse deciso diversamente, diverse persone sarebbero state falciate di netto e quantomeno si sarebbero registrati dei feriti, se non dei morti.

“Ce la siamo vista brutta, c’è poco da dire. Ci tremavano le gambe, lo spavento è stato forte”, commenta uno degli avvocati presenti al dopo-cena, quando diversi tra i professionisti si sono intrattenuti a chiacchierare proprio nel parcheggio del noto locale.

Ad ogni modo, c’è da risalire ora al responsabile dei danni ai mezzi parcheggiati nell’area esterna – appositamente delimitata – del ristorante. Inutile specificare come che gli avvocati in questione – diversi tra i quali civilisti di Brindisi, Mesagne e Francavilla Fontana – siano pronti a tutelare gli interessi propri e degli altri presenti. Qualora il pirata della strada sarà raggiunto dalle forze dell’ordine, potrebbe pentirsi amaramente di non essersi fermato e di non aver quantomeno porto le sue scuse. Invece, così, dei danni si discuterà – nel caso – nelle aule di giustizia. Uno scenario, in linea generale, sconsigliabile quando ci si trovi ad avere a che fare con legali nella duplice qualità di parti lese e di difensori di se stessi.

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