Due altri giorni per decretare chi indosserà i panni di Federico II durante i giorni del Palio di Oria. La giuria di esperti ha scremato altre candidature e ristretto la cerchia dei concorrenti a tre finalisti: Rosario Bruno (di Francavilla), Luca Carbone (di Oria), e Giampiero Sartorio (di Oria). Soltanto uno di loro la spunterà quando sarà scoccata la mezzanotte di sabato 27 luglio.
Si può votare solo online sulla pagina del Palio di Oria e, per il risultato finale, saranno sommati i like espressi sia sui video che sulle foto di presentazione dei tre aspiranti imperatore.
[Questo il link per chi intendesse votare: https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=1032380285557787&id=100063574752794&rdid=VnBHJRDXWRLTnll1]
Dallo scorso anno, la Pro Loco ha deciso che non sia più un Vip ma un quisque de populo (un cittadino comune) a interpretare Federico II nel corso delle iniziative che culminano nel Corteo e Torneo dei Rioni, giunto quest’anno alla sua 57esima edizione.
Ingaggiare un Vip era costoso e non apportava chissà quale ritorno, la considerazione alla base di questa scelta che, però, a tutt’oggi è da più di qualcuno contestata. Ci sono coloro ai quali l’idea di poter ospitare per qualche giorno un attore o comunque un personaggio famoso piaceva eccome. Il dado, però, è tratto e nel 2023 fu Paolo Marsella (di Oria) a salire a cavallo.
Un’altra polemica interessa l’apertura delle candidature – a differenza dell’anno passato – fuori dai confini strettamente oritani. E, infatti, uno dei tre finalisti (Bruno) è francavillese. Qualcuno sostiene che il Torneo sia da sempre un affare di Oria e che non debbano esservi intromissioni forestiere. Si trascura il fatto che lo stesso Federico II tutto fosse fuorché oritano: nacque a Jesi, nelle Marche, ma non mancò di peregrinare nel suo impero; inoltre, se è sicuro che il castello di Oria fu costruito per suo ordine, non è sicurissimo che Federico II abbia mai soggiornato a Oria, mentre per esempio è certo che il 9 novembre 1225 nella cattedrale di Brindisi sposò Jolanda (o Isabella) di Brienne.
Va da sé che i gradimento per un Vip e la pretesa esclusiva per un oritano mal si conciliano: mai in passato le due cose sono andate a braccetto e ogni Vip che ha impersonato Federico II non aveva alcuna origine oritana.