Il Governo Meloni, in carica da più di due anni, ha molti dossier sul proprio tavolo. Tra questi c’è senza ombra di dubbio l’iter legato al riordino del gioco online, che ha ridisegnato il ruolo e la centralità dei concessionari all’interno del fitto panorama del gioco pubblico italiano. Di recente, a seguito del panel tenuto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con gli addetti ai lavori, è stato reso palese che le regole tecniche per l’esercizio e la raccolta di gioco online verranno drasticamente cambiate.
“Il settore gioco, in Italia, ha un suo peso specifico per il PIL. Un fatto noto, a cui far fronte. Il Governo lo sa ed ha optato per una serie di nuove regole, volte a cambiare il sistema dei conti di gioco, da oggi nuovo core business dei concessionari, l’insieme di quelle funzionalità di sistema che permettono la gestione dei conti dell’utente e che formano l’interfaccia principale per la movimentazione e la modifica dello stesso conto”, commenta Davide Luciani di Gaming Report.
“Il sistema di presentazione dell’offerta di gioco sarà formato da sito e da app per poter giocare. Un sistema centralizzato tramite il Protocollo per l’analisi dei conti di gioco. Ogni concessionario avrà dunque un sistema di conti di gioco personale ed uno in piattaforma: saranno poi gli stessi concessionari a presentare la piattaforma dei giochi. Ovverosia è chiaro che si va verso un maggior coinvolgimento e responsabilizzazione degli addetti ai lavori, i cui giochi saranno sottoposti a processi di certificazione validi a norma di legge”, prosegue Luciani.
“Il nuovo sistema giochi avrà anche una nuova rete di gioco online: ogni concessionario avrà infatti l’obbligo di indicare il dominio di primo livello nazionale su cui viene reso disponibile il sito internet, collegato alla concessione e utilizzato per l’accesso dei giocatori all’erogazione dei servizi dedicati all’offerta di gioco: ogni stakeholder dovrà quindi istituire un proprio sistema di gioco. Inoltre è stata confermata l’eliminazione completa delle skin, valide per affiliare i giocatori: il motivo è semplice, in quanto l’acquisto di skin eviterebbe al concessionario l’acquisto di più concessioni. Infine una chiosa sulle lotterie, affare assai diverso poiché le stesse resteranno a disposizione dei punti vendita, anche se la certificazione del sistema del concessionario sarà solo una. La parte più importante è quella squisitamente tecnica: le nuove linee guida perderanno tutti i requisiti tecnici presenti”, conclude il redattore di Gaming Report.
Il tutto senza coinvolgimento degli operatori sarebbe però vano. Ne è convinto Armando Iaccarino, numero uno del Centro Studi As.Tro: “La rete degli operatori deve essere un braccio, un braccio reale sul territorio delle istituzioni pubbliche per contrastare fondamentalmente le nuove forme di illegalità e contrastare il gioco patologico. I nemici ci sono e vanno eliminati con strumenti adeguati. L’obiettivo è raggiungibile”.