Di seguito una nota da parte di Alessandra Vacca, coordinatrice Udc Francavilla Fontana:
La nostra Francavilla, ormai da anni, risulta -letteralmente- invasa dai piccioni.
È sufficiente, infatti, attraversare il centro cittadino per imbattersi in decine e decine di piccioni che svolazzano sulle teste dei passanti, incombono su tavolini esterni dei locali, imbrattano balconi, terrazze, strade, marciapiedi e veicoli.
I colombi urbani sono notoriamente causa di un particolare tipo di inquinamento biologico: il guano, prodotto dai piccioni, intasa le grondaie, la sua componente acida erode le pietre dei palazzi e dei monumenti alterandone la struttura e creando cattive condizioni igienico-sanitarie.
Negli anni, si sono susseguite innumerevoli denunce da parte dei residenti e degli esercenti del centro, esasperati dalla proliferazione dei colombi, eppure nulla si è mosso al riguardo.
Il sovraffollamento dei piccioni, è un problema che investe, in primo luogo, l’amministrazione comunale, chiamata ad adottare strategie durevoli ed ecologiche.
Ma l’amministrazione comunale francavillese, anche sotto questo profilo, latita.
Soltanto a pochi passi da noi, pochi giorni fa, il Comune di Oria ha annunciato un piano di contrasto ai piccioni, a tutela di monumenti, decoro ed igiene, tramite un approccio integrato e multidisciplinare alla problematica.
Sarebbe quindi sufficiente ispirarsi all’operato di realtà virtuose e, pure, vicinissime.
Invece no.
A Francavilla si tenta di sopravvivere nella trappola infernale di un governo “a due teste”, incapace di fare sintesi politica perché troppo impegnata a coprirsi bocca, occhi e orecchi, pur di non far saltare i precari equilibri interni tra anime inconciliabili ed incapaci di convergere in una azione amministrativa seria e pragmatica.