È uscito lo scorso 5 luglio il nuovo singolo del francavillese Antonio Longo, in arte Moné, e s’intitola “Spazi Vuoti”: un’odissea emotiva tra le montagne russe dell’amore, un viaggio travolgente che tocca le corde più nascoste dell’anima.
“Vedo spazi vuoti
Tu mi muovi come vuoi
Sotto scazzo ad ogni mossa
So chi vincerà tra noi…”
Solo alcuni tra i versi di una canzone che è anche un po’ poesia.
Col suo sound pop malinconico, Moné esplora le dinamiche complesse di una relazione, rivelando il sentimento di sentirsi manipolati e intrappolati in un loop emotivo senza fine. “In una relazione sentirsi come una pedina che viene mossa in base a come si vorrebbe andassero determinate situazioni non è una delle migliori sensazioni” afferma Moné “è come se si vivesse dentro un loop in cui ci si sente in colpa, ma allo stesso, ci si sente feriti per come sono andate le cose” tutto ciò porta sentimenti che variano dal dolore alla rabbia, dal rimorso all’autocritica contribuendo al sentirsi più vulnerabili. Si cerca di andare avanti, di non guardarsi indietro ma alcune ferite risultano difficili da ricucire.
Moné, classe 2001 cresce a Francavilla Fontana in Puglia e fin da piccolo il suo gioco preferito era cantare insieme al padre, un legame prezioso che ha influenzato profondamente il suo amore per la musica. Negli ultimi anni, dopo aver fatto parte del duo “Atomi”, ha intrapreso un nuovo viaggio musicale, questa volta da solista, dando vita ad un nuovo progetto “Moné” di cui “Tira e molla” è il singolo d’esordio. Il nome “Moné” si ispira a Claude Monet, maestro dell’impressionismo. Così come gli impressionisti rappresentavano la realtà in base a come veniva percepita dal loro occhio nel momento della realizzazione, Moné rappresenta il suo punto di vista, l’impressione su quello che gli si muove intorno e al suo interno.