Non più semplici ipotesi, ma granitiche certezze: Francavilla Fontana sarà tra le sedi dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 con due suoi impianti sportivi, ossia il palazzetto dello sport e soprattutto lo stadio. Il primo ospiterà soltanto gli allenamenti della pallavolo e probabilmente di altre discipline (ancora da definire), mentre il secondo ospiterà gli incontri ufficiali di calcio delle rappresentative internazionali impegnate nella competizione.
La “Nuovarredo Arena”, di proprietà del Comune ma gestita dalla “Virtus Francavilla Calcio”, rientrerà nella geografia della manifestazione al fianco di strutture più blasonate come il “Via del Mare” di Lecce, lo “Iacovone” di Taranto e il “Fanuzzi” di Brindisi: tre capoluoghi e una cittadina di provincia. La Città degli Imperiali rientra ufficialmente nel masterplan da 275 milioni di euro che il commissario straordinario e presidente del Comitato Massimo Ferrarese si accinge a consegnare allo stesso Comitato.
Le strutture proposte e i progetti di massima presentati dal Comune sono stati ritenuti meritevoli, perciò sono state loro destinate somme pari a sei milioni e mezzo di euro: due milioni e 400mila euro per il palasport, quattro milioni e 100mila euro per lo stadio. Il Comune, dopo l’emissione del decreto e la stipula della convenzione, riceverà subito dal Comitato il 30 per cento per i lavori da realizzare, ma il Comune dovrà darsi una mossa ad affidare gli appalti sotto la sorveglianza dello stesso Comitato che, in caso di ritardi, eserciterebbe i suoi poteri sostituitivi.
Nel caso del palazzetto, si parla di lavori finalizzati principalmente a migliorie edilizie, efficienza energetica e realizzazione dei parcheggi (espropri compresi). Quello dei parcheggi è un problema serio per i fruitori della struttura di via Argentina, nei pressi della quale fioccano i verbali di contravvenzione da parte della polizia locale, specie in occasione delle manifestazioni sportive più significative che calamitano quindi un maggior numero di appassionati.
Le spese maggiori riguarderanno comunque lo stadio, che sarà interessato dalla realizzazione di una nuova gradinata coperta capace di ospitare circa 2mila posti a sedere (costo stimato: circa 950mila euro), ma anche in questo caso si cercherà di risolvere una volta per tutte il problema dei parcheggi – espropri compresi – acquisendo e conformando alle esigenze un’ampia area individuata lungo la via per Ceglie Messapica, non lontano dall’ospedale “Dario Camberingo”.
Poi, anche la “Nuovarredo Arena” sarà interessata da lavori di efficientamento energetico grazie allo sfruttamento di energie rinnovabili come il fotovoltaico. Il tutto sarà comunque realizzato all’insegna della ecosostenibilità, di questi tempi un requisiti imprescindibile in fatto di opere pubbliche (ma anche, in fondo, private). La scelta d’inserire Francavilla Fontana nel nuovo masterplan dei Giochi è stata presa, dopo i necessari accertamenti tecnici, dal commissario Ferrarese.
Il documento sarà depositato nei prossimi giorni e non dovrebbero esserci sorprese riguardo le scelte in esso contenute. Se sarà definitivo? No, perché con le economie di gara generate dai ribassi sugli appalti altre realtà potranno rientrare nel novero di quelle opzionate per i Giochi del Mediterraneo. I prossimi 18 mesi saranno fondamentali: entro quell’anno e mezzo tutto dovrà essere pronto per non rischiare d’incappare in inconvenienti dell’ultima ora.
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