In riferimento al recente comunicato di Futura Oria, l’assessora Elena Marrazzi (già candidata alle elezioni europee con Fratelli d’Italia) replica in questo modo:
Mi preme anzitutto specificare, qualora ce ne fosse bisogno, la differenza sostanziale tra mia attività politica da quella sindacale: si tratta di due realtà completamente separate e distinte, che mai ho confuso neppure nel corso della campagna elettorale.
Futura o qualche suo esponente di “spicco”, se così si può dire, collega in maniera assolutamente impropria sindacato Fials, elezioni europee e autonomia differenziata. Sembra che un pugno di like, se e quando arrivano, possa giustificare ogni castroneria.
Fials è da sempre un sindacato nazionale noto per la sua efficace azione a tutela dei diritti dei lavoratori e da sempre nutre dubbi circa l’autonomia differenzia, non certo da ieri. È una posizione salda e non negoziabile, che prescinde dalla collocazione politica dei suoi iscritti. I tesserati Fials possono essere candidati a destra, a sinistra, al centro, sopra, sotto. Ovunque li conducano le loro convinzioni politiche personali e la loro testa.
Tirare in ballo Fials in questa sterile e puerile contesa politica di paese, pertanto, appare più un tentativo di darsi un tono istituzionale da parte di Futura, un gruppo che s’intesta improbabili amicizie politiche e risultati altrui spacciandoli per propri.
Fratelli d’Italia, piaccia o no, a Oria ha ottenuto oltre il 50% dei consensi: uno dei dati più alti in Italia. Questa è la realtà oggettiva dei fatti, certificata dai freddi numeri elettorali e ammessa da forze politiche come lo stesso Pd che a Oria non ha vinto, ma ha perso.
Comprendo che sia difficile essere irrilevanti politicamente, ma quando si è ingiustificatamente elitari e spocchiosi può capitare che in pochi si accorgano della tua esistenza politica.
Chi è stato a porre veti sulle candidature alle scorse elezioni comunali? Non certo Fratelli d’Italia o altri partiti della maggioranza. Chi ha costruito un soggetto pseudo-democratico in mano a due sole persone?
Quanti del gruppo Futura hanno realmente condiviso le iniziative e i comunicati del gruppo di questi mesi, alcuni pesantissimi, che parlavano di parentopoli, di scandali, di esposti al prefetto?
Le parole in politica hanno un peso, così come nella vita. Per ottenere rispetto e credibilità bisogna riservare agli altri lo stesso rispetto che si pretende per sé. Non si può essere sprezzanti e offensivi e poi pretendere petali di rosa al proprio passaggio.
Auguro ai tanti giovani che hanno creduto in un progetto di politica fresca, partecipativa, e prossima ai bisogni dei cittadini, di continuare a perseguire questo sogno. Suggerisco loro di emanciparsi da chi sta sfruttando il loro nobilissimo desiderio per ritagliarsi un proprio spazio, quello spazio che invece la città ha sonoramente negato e continua a negare a quanti si professano nel futuro ma ragionano secondo vecchie logiche di partito.
Non sempre chi grida al lupo è la pecora!
Vi auguro di essere liberi, ma davvero liberi!