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Vacca (Udc Francavilla): “Città in stato di totale degrado, denunce costanti ma ignorate”

In una sua nota, la coordinatrice cittadina Udc Francavilla Fontana – Alessandra Vacca – parla di mala amministrazione:

Alessandra Vacca

Da mesi si susseguono denunce sullo stato di totale abbandono della nostra Francavilla.

Rifiuti ovunque, erbacce che invadono qualunque spazio, verde pubblico non curato e sofferente, strade dissestate, marciapiedi sconnessi e sporchissimi, centro storico che emana olezzo di urina, contrade ridotte a discariche a cielo aperto, viabilità pessima, movida incontrollata, Villa comunale e parchi pubblici abbandonati ad incuria e degrado, imprenditori inascoltati e un’intera comunità lasciata ad una pericolosissima autogestione.

I primi a prendere posizioni dure ed intransigenti dovrebbero essere gli elettori del centrosinistra e dei suoi alleati, dovrebbero essere coloro che non si riconoscono in questa gestione della città, coloro che non hanno votato per avere una città sporca, inefficiente, invivibile.

NESSUNO di questa Giunta ha avuto la sensibilità di fare ammenda, di chiedere scusa, di adoperarsi per riparare: Sindaco ed Assessori profumatamente pagati per amministrare la Città, ma gravemente inadempienti.

Siamo stanchi di questo decadimento urbano che si compie sotto lo sguardo indifferente di chi, anziché assumersi le proprie responsabilità, maldestramente, tenta di distogliere l’attenzione dei cittadini continuando a tagliare nastri e inaugurando opere pubbliche destinate all’oblìo.

La musica ed i concerti non possono essere l’unico interesse di questa Amministrazione.

Se una città come la nostra è al massimo del degrado ambientale, culturale e storico è perché il degrado è morale e personale.

Sembra di vivere in un momento di vuoto politico, con caos e smarrimento evidente nella maggioranza.

Una deriva che nasconde l’assenza di veri progetti politici ed un solo obiettivo condiviso: restare saldamente incollati alle poltrone del potere tappandosi occhi, orecchie, naso e bocca.

Francavilla ha bisogno di risposte, di concretezza e di amministratori attenti e presenti.

Non si può fare costantemente appello alla limitatezza delle risorse finanziarie.

Si rinunciasse a compensi, ad indennità e gettoni di presenza o si cedesse la poltrona a chi sappia dimostrare di poterla occupare degnamente.

La grandezza di una civiltà si vede dall’importanza della risposta rispetto alla gravità di una domanda.

La misura è colma.

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