Da ormai qualche anno a questa parte, Francavilla Fontana scommette – e investe – molto sull’estate per non essere da meno, in quanto a spettacoli, rispetto a comuni del circondario come per esempio Ostuni, Mesagne e Ceglie Messapica. Il cartellone eventi sarà anche quest’anno particolarmente ricco e teso ad accontentare i gusti più disparati, come conferma pur senza sbilanciarsi più di tanto l’assessora Numa Ammaturo.
Ci saranno nella centralissima piazza Giovanni XXIII (di fronte alla basilica minore del Santissimo Rosario) di sicuro tre concerti di artisti dal curriculum e dalla fama davvero niente male: Ron il 22 luglio, Noemi il 19 agosto e Nina Zilli il 15 settembre. Sarà quest’ultima, dunque, la cantante che chiuderà – a metà settembre – le celebrazioni per la festa patronale della Madonna della Fontana. Una festa che nella Città degli Imperiali segna, di fatto, uno spartiacque tra la stagione delle ferie e della spensieratezza e il ritorno autunno-invernale agli affanni quotidiani.
Non è ancora dato sapere quanto i concerti costeranno alle casse pubbliche – per i fruitori saranno gratuiti – ma da qualche anno a questa parte il Comune di Francavilla Fontana stanzia per la programmazione estiva cifre intorno ai 150mila euro, cui però si aggiungono – a parte – i fondi per le celebrazioni in onore della santa patrona.
Non soltanto cantanti di grido, comunque. Il cartellone estivo sarà costellato pressoché quotidianamente da mercatini, piccole sagre, mostre, concerti di artisti meno noti, manifestazioni sportive e tante altre occasioni d’intrattenimento in luoghi pubblici (al chiuso e all’aperto) per convincere i francavillesi a restare in città e i forestieri a visitarla, perlomeno a sera. Il programma non è ancora ufficiale e sarà presentato nei prossimi giorni, quando cioè saranno definiti gli ultimi dettagli.
La linea seguita in quel di Francavilla è quella di garantire la gratuità degli eventi, così da consentire un maggiore afflusso di gente. Il Comune preferisce farsi carico delle spese per gli artisti anziché soltanto ospitarli in strutture pubbliche con biglietto a pagamento (cosa avvenuta in passato) e, per quanto possibile, cercare di mediare tra le variegate preferenze per questo o quell’artista, senza comunque trascurare i limiti di spesa imposti dalle esigenze di bilancio.
“Credo che con il sindaco Denuzzo e l’assessore Sportillo (delegati a Cultura e Turismo, ndr) – dichiara l’assessora Ammaturo – stiamo facendo un buon lavoro, ma noi siamo di parte: lasciamo che siano cittadini e visitatori a riconoscerci i meriti di un cartellone ambizioso”.
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