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Il Comune aveva dimenticato di pagare l’imposta sull’affitto della caserma della guardia di finanza

Il Comune ha dimenticato di pagare l’imposta di registro per l’affitto della caserma alla guardia di finanza, da cui percepisce ogni anno 12.750 euro e l’Agenzia delle Entrate non ha potuto che farglielo presente e pretendere la somma dovuta nel 2023 ma ovviamente maggiorata di sanzione e spese di notifica.

Sicuramente una dimenticanza che però fa rima con Finanza e, infatti, il reclamo dei gabellieri non ha tardato ad arrivare. E il Comune non ha tardato predisporre un’aggiunta di pagamento, pari a 85,25 euro (76,50 a titolo di sanzione per mancato versamento dell’imposta di registro e 8,75 euro per le spese di notifica). Cose che possono accadere a tutti, specie ai privati, ma nelle quali non ci sia aspetta possa incappare un ente pubblico – peraltro, ben strutturato – come il Comune di Francavilla Fontana.

Quest’ultimo, in realtà, è tenuto a corrispondere annualmente il due per cento del canone di locazione – e cioè 255 euro fino al 2030 – che in questo caso sono diventati 340,25. La cifra residua di 2.040 euro era peraltro già stata impegnata con determinazione dello scorso 12 dicembre, ma l’avviso dell’Agenzia ha un po’ sballato i piani.

Di qui la necessità di aggiungere a quei 2.040 euro gli 85,25 euro non preventivati che saranno liquidati a stretto giro insieme con gli altri soldi già messi a bilancio fino ad arrivare a 340,25 euro. Così ha messo per iscritto il dirigente dei Servizi finanziari di palazzo di città, che ha fatto propria l’istruttoria condotta dalla responsabile del procedimento, in una determinazione dello scorso 4 giugno.

Giuseppe Pappadà

Il caso – per quanto simbolico nella cifra dimenticata – non è sfuggito a Giuseppe Pappadà, il quale ha così commentato il provvedimento: “Il Comune evade le tasse, si può dire? Diciamo che non sfugge agli occhi dei più attenti quantomeno una figura barbina. Parliamo di poca roba, certo, ma un Comune che non paga le tasse non è proprio il massimo. Sicuramente una svista perché lavorando, si sa, si può sbagliare. In fondo, ‘pagare le tasse è complicato’, si sentì dire in Consiglio comunale quanto si parlò di cittadini morosi per Imu e Tari. Che sia complicato anche per il Comune? Questo mancato pagamento in fondo è una piccola cosa di fronte alle decine di migliaia di euro di canoni mai incassati dalle privatizzazioni del patrimonio pubblico in questi ultimi anni. Verrebbe da dire che quello di Francavilla Fontana è un Comune che non paga e non incassa. Eppure – sempre dati e atti alla mano – quello di Francavilla Fontana è un Comune che ha giustamente premiato tanti dirigenti e tanti dipendenti per le ottime performance”.

Al di là di tutto, il ravvedimento fattuale dell’ente non ha tardato ad arrivare e la situazione sembra risolta con un danno esiguo, per quanto anomalo e forse simbolico. Di sicuro quel surplus di spesa non era stato previsto e sicuramente non sfuggirà nei prossimi anni di pagare l’imposta di registro nientemeno che sul canone di locazione della guardia di finanza. Decisamente, l’affittuario sbagliato per queste dimenticanze.

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