Una riflessione sui tigli di viale Lilla da parte di Angelo Camassa, Emanuele Modugno e Antonio Romano:
Viale Lilla, Francavilla Fontana. Da tanti anni, e diverse generazioni, i magnifici tigli, patrimonio cittadino e dell’immaginario collettivo, gli conferiscono bellezza e benefici e costituiscono un patrimonio da tutelare per il presente e per il futuro.
Siamo ancora nei primissimi giorni d’estate e già cadono le foglie quasi come fosse autunno…


I nostri alberi cercano di difendersi dalle alte temperature e dalla siccità. Siccità aggravata dal conseguente abbassamento della falda freatica che, normalmente, assicurava alle radici profonde il giusto approvvigionamento idrico durante la ‘stagione secca’.
Perdono le foglie perché è l’unico modo per proteggersi: riducono la superficie fogliare per ridurre la traspirazione e la perdita d’acqua. Questo fenomeno rallenta l’attività della pianta, la indebolisce, la espone maggiormente alle malattie e si tratta di piante che, pur apparendo rigogliose, sono già fortemente compromesse da sconsiderati cicli di potature.
Ora, subito e per tutta l’estate, queste piante, che a tutti noi regalano bellezza e benefici, vanno aiutate con l’acqua, un po’ d’acqua. Soltanto un poco d’acqua.