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Oria, si sposa Vespa junior: occhio a divieti e autorizzazioni nel centro storico

Domani (sabato 22 giugno) il gran giorno delle nozze di Alessandro Vespa, figlio di Bruno e di Augusta Iannini. L’avvocato d’affari romano ha scelto la cattedrale di Oria per coronare il suo sogno d’amore. Il matrimonio sarà celebrato a partire dalle 17,30 dal vescovo Vincenzo Pisanello e per l’occasione è previsto un afflusso straordinario – anche di celebrità – da e per il centro storico.

L’organizzazione dell’evento prevede misure straordinarie per quanto concerne la gestione delle viabilità che, per alcune ore, subirà modifiche sostanziali. Nei giorni scorsi, un’impresa di trasporti con sede a Lecce ha presentato in tal senso una richiesta alla polizia locale, che per il tramite del responsabile ad interim – Glauco Caniglia, facente funzioni del comandante – vi ha acconsentito. In particolare, dalle 16 alle 20 è disposto il divieto di sosta a tutti i veicolo – eccetto quelli autorizzati – in piazza cattedrale, via Quinto Mario Corrado, via Renato Lombardi (nel tratto compreso tra via Quinto Mario Corrado e piazzetta Madre Maria Nazarena Majone), piazza Senatore Carissimo, piazza Lama (solo lato piazzale) e piazza Lama incrocio via San Lorenzo – Corso Umberto.

Bruno e Alessandro Vespa

Durante la cerimonia, i veicoli dei partecipanti alla cerimonia (perlopiù van, contraddistinti da apposito cartello identificativo) potranno percorrere controsenso: piazza Lama nel tratto compreso tra via San Lorenzo e via Giacinto d’Oria, corso Umberto, via Renato Lombardi nel tratto compreso tra via Quinto Mario Corrado e piazza Senatore Carissimo (con presenza di personale ad hoc).

Sono esclusi dalle prescrizioni i veicoli delle forze dell’ordine e dei mezzi di soccorso, mentre tutti gli altri trasgressori – eccetto residenti e possessori di garage regolarmente autorizzati – saranno soggetti a controlli e verbali da parte della polizia locale e in generale delle forze di polizia. Nella determinazione del responsabile di settore è specificato che avverso il provvedimento è possibile, entro 60 giorni, presentare ricorso al Tar, o al Presidente della Repubblica (per soli motivi di legittimità).

Se da una parte Oria si accinge ad accogliere gli ospiti illustri, dall’altra non manca chi storce il naso. Il blogger e ispettore superiore di polizia in pensione Franco Arpa, per esempio, ha detto apertamente la sua dopo aver specificato di non avere nulla di personale contro alcuno: “Ritengo discutibile la decisione degli uffici di consentire per sabato prossimo agli invitati accreditati e muniti di cartellino di percorrere con l’auto, controsenso, alcune vie del centro storico, nonché di parcheggiare in piazza Cattedrale, ove se ben ricordo vige divieto di sosta”.

Tornando alla cerimonia, essa conterà circa 270 invitati che poi si dirigeranno a Manduria nella tenuta “Li Reni” del noto giornalista e presentatore tivù Bruno Vespa per il ricevimento. Dopodiché, saranno ospiti in strutture ricettive del territorio, scelte tra le più confortevoli e lussuose. Alessandro Vespa, molto schivo per scelta, è partner di un noto studio legale romano e con la compagna ha scelto Oria per il loro “sì” dopo un giro in centro che li ha portati a “innamorarsi” dell’intimità e dell’autenticità dei luoghi. In particolare, sono stati colpiti e affascinati dalla bellezza della basilica cattedrale di Maria Santissima Assunta, il gioiello architettonico più scintillante del borgo antico oritano col castello purtroppo ancora chiuso al pubblico.

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