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In auto a folle velocità con droga, merce rubata e tre minori a bordo: arrestata coppia d’incensurati

Si è concluso con due arresti per droga, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale un pericoloso inseguimento stradale tra Taranto e Grottaglie: sono finiti in manette un 22enne di Latiano e una 33enne di San Vito dei Normanni, dove la coppia vive.

Con loro c’erano in auto anche tre minori: una 17enne figlia della donna, una bambina di tre e un bambino di due anni (nati dalla relazione tra i due) la cui vita è stata messa a repentaglio. Dopo l’udienza di convalida, la gip del Tribunale di Taranto Rita Romano ha disposto il carcere per l’uomo, i domiciliari per la donna. I due sono difesi dall’avvocato Alessandro Cavallo del Foro di Taranto.

L’avvocato Alessandro Cavallo

I fatti si sono verificati nella serata di sabato scorso, quando sono giunte al 112 numerose segnalazioni circa la pericolosità di marcia di una Fiat Punto, che procedeva a folle velocità lungo la statale 100 Bari – Taranto sorpassando gli altri veicoli anche in modo azzardato.

I Falchi della polizia hanno raggiunto l’auto sospetta e notato che sul sedile passeggero anteriore vi erano due bimbi seduti sulle ginocchia di una donna, risultata poi essere la loro mamma, e un’adolescente seduta dietro. Il caso ha quindi richiesto la massima delicatezza: impossibile speronare per non rischiare di ferire i piccoli. Nonostante i ripetuti inviti a fermarsi, il conducente proprio non ha voluto saperne e, anzi, ha accelerato ancor più, tentato di speronare una moto della polizia, preso contromano la statale 106 e infine imboccato la statale 7 in direzione Taranto.

Gli agenti hanno quindi chiesto rinforzi e finalmente una Volante del Commissariato è riuscita a rallentare il traffico lungo la superstrada e a costringere il guidatore a fermarsi. L’hanno raggiunto e, dopo la forzatura della portiera lato conducente, sono scattati – davanti agli occhi dei minori – arresti e perquisizione. Nel portabagagli della Punto sono stati trovati 100 grammi di cocaina, sei panetti di hashish dal peso di 600 grammi e, sotto il sedile lato guida, circa 2mila euro in contanti (ritenuti provento dell’attività di spaccio). Inoltre, è stata recuperata tutta una serie di oggetti risultati rubati: due chiavette Usb, tre smartphone uno dei quali criptato, due cellulari, 18 micro-cellulari, un adattatore con quattro ingressi Usb, diverse spine per carica batteria cellulari, un paio di cuffie wireless, diversi cavi per carica batteria cellulari, uno smartwatch, un mini-trapano elettrico, dieci schede Sim inutilizzate. C’era persino un drone completo di telecamera integrata, monitor di pilotaggio, tre pacchi batteria e relativi cavi di alimentazione. Il tutto è stato ovviamente sequestrato.

Al 22enne latianese e alla compagna 33enne sanvitese – entrambi incensurati – sono stati contestati in flagranza la detenzione ai fini di spaccio per il possesso della droga e la ricettazione per il possesso della merce rubata. Al primo è stata anche contestata la resistenza a pubblico ufficiale, giacché ha ignorato i ripetuti alt della polizia e tentato di speronarne una moto. In sede di convalida, i due hanno fornito versioni contrastanti, inattendibili e fantasiose.

La donna si è detta ignara della presenza in macchina di quel carico e limitata a dire di aver fatto un giro con compagno e figli in un centro commerciale di Casamassima per poi rientrare a casa passando da Manduria. L’uomo ha detto di essersi fermato, su indicazione di un ragazzo di Brindisi, di cui non conosceva il nome, nel rione Tamburi di Taranto per ritirare droga e merce da una ragazza che gliele aveva infilate nel portabagagli e intimato di portare il tutto a Manduria in attesa di ulteriori istruzioni che gli sarebbero arrivate su Instagram dal giovane sconosciuto brindisino. Carcere per il 22enne; domiciliari per la 33enne, anche in considerazione del fatto che ha tre figli minori i cui occuparsi. Ora starà all’avvocato Cavallo tentare di sbrogliare la matassa per poi eventualmente chiedere l’attenuazione delle misure cautelari.

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