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Oria, nuova vita per l’area degradata intorno alle palazzine popolari: affidato incarico a tecnico

Dal degrado al decoro grazie a 130mila euro derivanti da un finanziamento regionale per la “manutenzione dell’area pertinenziale degli immobili Arca Nord Salento (palazzine popolari, ndr) siti in vaia Marco Pacuvio” a Oria.

La notizia della concessione del finanziamento da 130mila euro, cui si aggiunge una quota comunale di 35mila euro, risale allo scorso 19 gennaio e la Giunta guidata dal sindaco Cosimo Ferretti ha dato mandato all’Ufficio tecnico di procedere quanto prima a passare alla fase esecutiva e in particolare ai servizi di ingegneria e architettura (direzione lavori, contabilità, coordinamento per la sicurezza e certificato regolare esecuzione).


Nei giorni scorsi, il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, architetto Antonio Dattis, con propria determinazione, dopo aver specificato come gli uffici pubblici siano particolarmente oberati e non dispongano di sufficienti risorse umane qualificate, ha incaricato del compito l’ingegner Vito La Cala, che ha presentato un’offerta economica pari a 11.068,20 euro (11.510,93 euro comprese spese e cassa professionale).

L’area tutt’intorno alle palazzine popolari tra via Marco Pacuvio e via Tito Livio versa in condizioni disastrose: la pavimentazione è sconnessa, il verde pubblico ormai fuori controllo, le giostrine per i bambini costituiscono più un pericolo che un’occasione di svago. I residenti lamentano da tempo la presenza di topi e serpenti, oltre che di animali randagi e rifiuti sparsi. Senza contare i pericoli, per loro e ciascun passante, dovuti allo stato pietoso del piano di calpestio. Qualcuno, peraltro, si è già fatto male e in passato ha reclamato i danni prendendosela con l’ente.

Le doglianze di quanti in quelle palazzine e nei loro dintorni ci abitano si susseguono sia al Comune, sia online soprattutto sui social. Lo scorso gennaio, l’amministrazione accolse con comprensibile entusiasmo la concessione del finanziamento da parte della Regione e promise rapidi interventi per migliorare la vivibilità dell’intera zona. Di mesi, da quello scorso 19 gennaio, ne sono trascorsi quattro e si va per i cinque, senza che nulla sia mutato in meglio.

L’Ufficio tecnico è a corto di organico e competenze, così si è deciso di affidarsi a un professionista esterno di modo che sia costui a garantire un’accelerata alla procedura, anche perché è necessario darsi una mossa per non rischiare di perdere il credito regionale (che non ha un termine illimitato). D’altra parte, Ferretti e i suoi tengono a completare a stretto giro la riqualificazione di quell’area periferica, che rappresentava uno dei punti del programma elettorale presentato nel 2023 alla cittadinanza.

Via Marco Pacuvio e via Tito Livio sono zone periferiche ma molto popolose lungo la direttrice Latiano: lontane ma neanche troppo dal centro storico, sono state negli anni destinatarie di diversi interventi – come potature, sfalci e installazione di un piccolo parco giochi – che non hanno risolto il problema di un’apparente emarginazione rispetto ad altri quartieri della cittadina. Il finanziamento ottenuto – e cofinanziato dal Comune – punta anche a restituire effettiva dignità a quest’area di fatto degradata.

L’aspettativa è che i lavori possano partire entro l’estate e concludersi al massimo nel mese di settembre, volendo esagerare a ottobre. I residenti si aspettavano tutto potesse cominciare e concludersi in due-tre mesi a partire da gennaio, ma dovranno pazientare ancora un po’.

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