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“Pino Ponzini – Tanto con poco”, serata finale del contest scolastico e ricordo del noto sociologo e ambientalista: curò anche la custodia del castello

Questa sera alle 18 a Palazzo Martini, Oria, tavola rotonda conclusiva del primo concorso per le scuole “Pino Ponzini – Tanto con poco”. Ponzini morì a 70 anni il 9 luglio 2022. Originario di La Spezia, è stato un importante sociologo, con numerose passioni tra le quali sport, musica, fotografia e politica. Soprattutto, è stato un ambientalista ante litteram giungendo a ricoprire importanti incarichi regionali e nazionali. È stato fino all’ultimo dirigente del Circolo Legambiente di Oria – Francavilla Fontana. In suo onore è stato organizzato un contest per le scuole dedicato a progetti in tema di economica circolare ed ecologia. Vi hanno aderito diversi istituti oritani e francavillesi.

Il primo posto se lo sono aggiudicato le quarte classi della primaria Montessori di Francavilla Fontana, con il progetto “Un pasto per tutti” contro lo spreco alimentare (docente Maria Immacolata Di Taranto). Si sono poi classificati anche le seconde classi della scuola “V. Bilotta” di Francavilla Fontana con “Dall’humus una nuova vita” (docenti Maria Elia e Domenico Rogoli), la IV B/A dell’Itst “E. Fermi” di Francavilla Fontana col progetto “Green Mobility” (studenti Maikol Caniglia e Romeo Cinieri, docente Giorgia Martina), l’Iiss “V. Lilla” di Oria col progetto “MigliOria – Giovani idee per il centro storico” (docenti Ilaria Buccolieri e Alessandra Ponzetta). Le scuole, grazie alla partecipazione al contest, otterranno di poter realizzare i progetti nel prossimo anno scolastico e in quelli a venire.

La serata sarà presentata da Antonella Gigliola Palazzo (presidente Circolo Piaroa e vedova di Ponzini) e interverranno: Cosimo Ferretti (sindaco Oria; Imma Torchiani (assessora Cultura di Oria); Antonello Denuzzo (sindaco Francavilla); Numa Ammaturo (assessora Ambiente Francavilla); Daniela Salzedo (presidente Legambiente Puglia); Nanni Palmisano (direttore Legambiente Puglia); Mario Antignani e Marco Caponigro (promotori del concorso).

Chi era Pino Ponzini

Giuseppe Ponzini trascorre l’infanzia e l’adolescenza tra La Spezia – dove nasce l’11 dicembre 1952 – e il luogo d’origine della famiglia, sui monti dell’Appennino Emiliano, al confine con Liguria e Lombardia. Sin da ragazzo, si impegna in diversi settori, oltre lo studio e il lavoro (da liceale, gestisce il negozio di famiglia): sport, musica, fotografia, politica. Si laurea in Sociologia nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa con una importante tesi su Vilfredo Pareto.

Da studente, già sperimenta ricerche e pubblicazioni con l’Istituto di Sociologia. Per alcuni anni lavora nel settore della pianificazione urbanistica insieme a un gruppo di amici architetti. Nel 1985 diviene ricercatore nel CNR all’IRIDISS di Penta di Fisciano e si trasferisce al Sud. Qui, oltre al lavoro scientifico, svolge attività sindacale divenendo quadro della CGIL Ricerca, e attività politica a Salerno.

Nel CNR svolge ricerche nel settore della sociologia del welfare, anche attraverso lunghe esperienze di studio in USA, Norvegia, Giappone, e numerosissimi convegni internazionali; cura, tra l’altro, per dieci anni, la redazione e la pubblicazione dell’annuale “Rapporto sullo Stato Sociale in Italia”; per sei anni insegna Sociologia dell’Organizzazione all’Università di Salerno dove tiene lezioni affollatissime e cura circa duecento tesi di laurea. Si divide tra Salerno e la Puglia, Oria in particolare, dove si impegna nell’ambientalismo, sia in politica nella Federazione dei Verdi, sia nell’associazione Legambiente, dove riveste ruoli regionali di rilievo.

Nel Circolo Legambiente di Oria e Francavilla si occupa di progetti di educazione ambientale con le scuole, lavora con ragazzi e bambini utilizzando la sua naturale propensione per la didattica, anche per esempio nella costruzione degli aquiloni; dal 2013 al 2015 si occupa della custodia giudiziaria del Castello di Oria riuscendo a trovare la modalità per l’apertura al pubblico del monumento. 

Quando l’evoluzione interna al CNR porta all’istituzione di una unità di ricerca in Puglia, a Brindisi, vi si trasferisce, realizzando anche nella nuova sede importanti lavori; dopo la pensione ottiene, attraverso l’associatura, di poter continuare a collaborare gratuitamente con i colleghi mettendo a disposizione le sue competenze in metodologia delle scienze sociali; nello stesso tempo lavora nelle review, nel sistema di valutazione anonima preventiva delle pubblicazioni su riviste internazionali di sociologia. Muore il 9 luglio 2022.

Alcuni amici decidono di ricordarlo attraverso questo concorso per le scuole, che richiama le sue grandi passione e capacità nella didattica e nell’ambientalismo.

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