In attesa dei parcheggi a pagamento, disco orario 30 minuti nella via dello shopping: soddisfatti i commercianti, malcontento tra i residenti

I parcheggi a pagamento porranno fine a ogni contesa o, meglio, probabilmente ne genereranno di nuove. Intanto, però, a Oria fa discutere il disco orario nella via dello shopping, se di shopping a queste latitudini si può parlare. Commercianti soddisfatti, residenti molto meno dopo la decisione dell’amministrazione comunale – dietro impulso dei primi – d’introdurre un tempo massimo per la sosta gratuita in via Mario Pagano nel tratto da piazza Lorch a piazza Lama.

Cioè, nella zona a più alta concentrazione di esercizi commerciali nel borgo federiciano. Da quando i parcheggi non sono più a pagamento gli stalli blu si sono trasformati, in qualche caso, in sorta di box privati a cielo aperto: sono spesso occupati notte e giorno, anche per giorni e giorni, dalle stesse auto. Ciò accade dallo scorso 13 ottobre, quando il Comune risolse il contratto col gestore dei parcheggi a pagamento per presunte gravi inadempienze contrattuali da parte di quest’ultimo (vi è in piedi un contenzioso al riguardo).


Da allora – hanno lamentato i commercianti – non vi è più stato quel ricambio che vi era prima tra i veicoli posteggiati, con conseguenze economiche per loro tangibili: minore possibilità di sosta, meno clienti e incassi più bassi. Perciò, gli stessi commercianti hanno promosso e consegnato nelle mani del sindaco Cosimo Ferretti una raccolta firme per invocare una soluzione-tampone fintanto che non ricompariranno parchimetri e ausiliari del traffico con taccuino dei verbali al seguito.

La soluzione-tampone indicata è stata, per l’appunto, quella del disco orario con possibilità di sosta gratuita di 30 minuti. La Giunta ha nei giorni scorsi assecondato quest’esigenza e dato indirizzo al responsabile pro tempore della polizia locale, Glauco Caniglia, d’introdurre con urgenza l’obbligo del disco orario revocando al contempo ogni provvedimento con esso contrastante.

Cos’accadrà? Scaduta la mezz’ora, i guidatori dei mezzi avranno due possibilità: tenere sotto controllo l’orologio e poi precipitarsi ad aggiornare il disco orario o rischiare una sanzione da parte degli agenti della polizia locale. Lo stesso responsabile della polizia locale è stato nei giorni scorsi incaricato di affidare quanto prima la gestione provvisoria – per un massimo di 12 mesi – del servizio di sosta a pagamento, ritenuto necessario specie con l’approssimarsi del periodo estivo.

Oria nella bella stagione pullula di gente più che in inverno, considerata la particolare affluenza di cittadini di ritorno dal Nord per le ferie, turisti e visitatori che incrementano – e non di poco – il traffico. I parcheggi a pagamento, insomma, rappresenteranno la soluzione vera e propria al problema rappresentato dai commercianti, che intanto gioiscono per il disco orario.

Non altrettanto può dirsi per i residenti: se sono a casa, dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20 dei giorni feriali (dal lunedì al sabato, esclusi festivi) dovranno precipitarsi in strada ogni 30 minuti per aggiornare il disco. Per loro non sono state previste, al momento, agevolazioni: non un pass, nulla.

Paradossalmente, a chi abita nel tratto da via piazza Lorch a piazza Lama, passando per via Mario Pagano, converranno maggiormente i parcheggi a pagamento. In quel caso, infatti, avranno la possibilità di sottoscrivere l’abbonamento mensile (anche se per una sola auto a famiglia). Per il disco orario, insomma, due facce di una stessa medaglia: contentezza nei negozi; malcontento nelle case.

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