Omicidio D’Errico, 25enne condannato a 16 anni di carcere

Il 25enne Salvatore Carluccio, di Torre Santa Susanna, è stato condannato a 16 anni di carcere per l’omicidio del 31enne torrese Luigi D’Errico. Così ha deciso oggi in abbreviato la gup del Tribunale di Brindisi Barbara Nestore, per la quale si trattò di omicidio volontario e non già di omicidio colposo (sul quale aveva puntato la difesa dell’imputato). La pm Paola Palumbo aveva invece chiesto 21 anni di carcere. Carluccio rispondeva anche della detenzione illegale di una pistola e di sparo in luogo pubblico.

I fatti finiti a processo risalgono alle prime ore del mattino del 13 febbraio 2023, quando Carluccio sparò da una porta-finestra di casa sua in via dei Mille a Torre Santa Susanna. Il colpo di una Glock calibro 9×21 centrò alla nuca D’Errico, che morì dopo 38 ore di agonia in ospedale (la famiglia dette il consenso alla donazione dei suoi organi).

Il capo d’imputazione passò allora da tentato omicidio a omicidio.

Con D’Errico, quella notte, c’erano altri tre amici. Carluccio, difeso dall’avvocato Roberto Cavalera, sostenne di essersi sentito minacciato dalla presenza dei quattro e di aver fatto fuoco temendo per la propria incolumità.

Di diverso avviso pm e giudice, con quest’ultima che ha condannato il 25enne a 16 anni tenendo conto della riduzione di un terzo della pena legata alla scelta del rito.

Parti civili a processo i familiari di D’Errico con gli avvocati Michele Iaia del Foro di Bari e Raffaele Benfatto del Foro di Lecce. Dopo aver letto le motivazioni, il difensore di Carluccio proporrà appello.

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